“Il contratto di disponibilità”

Scritto da: Alessandro Ceci - "Appalti e contratti" Università degli Studi di Roma Tor Vergata - Rivista n. 3, ANNO VI 2015




Pubblicazione legale: Le pressanti esigenze di riordino della finanza pubblica hanno spinto il legislatore ad operare una congerie di interventi normativi volti a modernizzare l’apparato amministrativo dello Stato. Ciò si è tradotto nell’introduzione di nuove modalità di azione della p.a., sia sotto il versante autoritativo – in via meramente esemplificativa basti pensare ai moduli consensuali di esercizio della potestà (i.e. gli accordi ex art. 11 l. n. 241/1990), ovvero ai modelli di cd. autoamministrazione (i.e. la s.c.i.a., atti e comportamenti non autoritativi ex art. 19 l. n.241/1990) – sia sotto il versante eminentemente contrattualistico, caratterizzato dalla posizione di tendenziale parità tra la p.a. e i soggetti privati. Non potendo in questa sede indugiare, ratione materiae, sui fenomeni che hanno investito il formante autoritativo dell’azione della p.a., occorre concentrare l’analisi sulle novità legislative che hanno riguardato la materia dei contratti pubblici.

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Alessandro Ceci

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