Caso legale:
Nel settembre del 2021 ho seguito la posizione di una Società di Noleggio Con Conducente cui sono state notificate circa 30 contravvenzioni al Codice della Strada per violazione di ZTL da parte di diverse autovetture intestate alla società.
In accordo con il titolare della Società, ho deciso di affrontare la questione mediante presentazione di altrettanti ricorsi alla competente Prefettura di Napoli.
Nel corpo dei ricorsi ho evidenziato il comportamento esemplare della SCC, la quale nei 5 anni precedenti al 2021 ha regolarmente presentato istanze di autorizzazione all’accesso alle ZTL del Comune di Napoli, depositando, presso gli uffici competenti, la documentazione a sostegno della domanda, pagando i relativi diritti all’Ente e sempre ottenendo le predette autorizzazioni.
Ho altresì dimostrato che detta istanza era stata regolarmente presentata anche per l’anno 2021 con la sola differenza che – a causa delle limitazioni all’accesso negli uffici delle pubbliche amministrazioni sancite a causa dell’emergenza COVID-19 – essa era stata effettuata attraverso deposito telematico della documentazione a sostegno della domanda. Ho infine precisato e provato che, sebbene le istanze fossero state inviate a ben due indirizzi di posta elettronica all’uopo indicati dal Comune, ciononostante da nessuno dei due indirizzi era pervenuta una mail di riscontro né, tantomeno, erano state trasmesse ricevute di deposito delle istanze.
Diversi mesi dopo la presentazione dei ricorsi ho ricevuto da parte della Polizia Municipale di Napoli, n. q. di organo accertatore, comunicazione di sgravio dei verbali di contravvenzione.