Separazione giudiziale complessa con profili patrimoniali e familiari altamente conflittuali

Tribunale di Roma




Caso legale: A) Contesto: Il mio assistito, un professionista cinquantenne, si è rivolto al mio studio in un momento di forte crisi coniugale, chiedendo assistenza per avviare la separazione giudiziale dalla moglie, con la quale condivideva due figli minorenni e un articolato patrimonio composto da: - tre immobili intestati a entrambi i coniugi; - un’attività imprenditoriale di famiglia (società di persone); - investimenti finanziari, inclusi fondi esteri; - un regime patrimoniale di separazione dei beni, ma con numerose operazioni economiche non formalizzate. La controparte, sin dall’inizio, ha assunto una posizione fortemente oppositiva, contestando: - la reale titolarità delle partecipazioni societarie; - presunti redditi non dichiarati del mio assistito; - l'affidamento e il collocamento dei figli, che la moglie intendeva trasferire all’estero, all’insaputa del padre. B) Criticità legali principali - Forte conflitto sull'affidamento e la collocazione dei figli minori, con tentativi unilaterali di allontanamento. - Opacità patrimoniale con necessità di ricostruzione finanziaria approfondita. - Atti di donazione indiretta e spostamenti patrimoniali mai registrati ufficialmente. - Rischio concreto di distrazione di beni e trasferimenti illeciti all’estero. C) Il mio intervento legale risolutivo: 📌 Analisi patrimoniale approfondita Ho incaricato un team tecnico per la ricostruzione dei flussi patrimoniali, evidenziando operazioni simulate e proteggendo le quote aziendali del mio assistito. Abbiamo dimostrato la natura personale di alcune attività contestate dalla controparte. 📌 Tutela immediata dei minori Ho ottenuto in via d’urgenza un provvedimento inibitorio che ha impedito alla madre di espatriare con i minori, dimostrando l’intento elusivo della stessa. Il Tribunale ha disposto l’affidamento condiviso con collocamento prevalente presso il padre, mio assistito. 📌 Strategia parallela giudiziale e negoziale Sebbene la separazione fosse nata come contenziosa, ho mantenuto aperto un canale negoziale riservato, che ha portato in soli 7 mesi a una separazione consensuale completa, con accordi patrimoniali blindati e piena tutela dei figli. 📌 Tutela dell’azienda familiare e degli immobili Ho dimostrato l’autonomia economica della ex moglie e ottenuto il riconoscimento della non debenza dell’assegno di mantenimento in suo favore, tutelando al contempo la piena proprietà degli immobili in capo al mio assistito. ✅ Esito finale ottenuto - Separazione consensuale rapida (7 mesi) nonostante l’avvio giudiziale. - Affidamento condiviso con collocamento stabile presso il padre. - Nessun assegno di mantenimento in favore della ex coniuge. - Tutela integrale del patrimonio mobiliare e immobiliare. - Blocco di un trasferimento illecito di fondi all’estero e recupero tramite procedura stragiudiziale. 🔎 Considerazioni Questo caso riflette la complessità delle separazioni in presenza di figli minori e patrimoni articolati, dove è fondamentale combinare preparazione giuridica, visione strategica e tempestività d’azione. L'intervento dello scrivente legale ha consentito di superare una situazione apparentemente irrisolvibile, proteggendo l’interesse del cliente e dei minori, con una gestione efficace sia sotto il profilo familiare che economico.



Pubblicato da:


Alessandro Romano

Avvocato civilista




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