TAR Lazio: Appalto Pubblico Green e Anomalia dell'Offerta

Scritto da: Alfonso Maria Fimiani - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

SEZIONE OSSERVATORIO: GIURISPRUDENZA REGIONALE
MACROVOCE: PROCEDIMENTI AUTORIZZATORI

Provvedimento:
TAR Lazio, Roma, Sezione V, sentenza 16 dicembre 2024, n. 22733

Decisum:
Sulla legittimità dell’aggiudicazione di un appalto pubblico per un servizio di ristorazione collettiva a ridotto impatto ambientale, con particolare riguardo alla valutazione dell’anomalia dell’offerta e alla coerenza con i criteri previsti dal bando.


Commento

Il TAR Lazio ha rigettato il ricorso della ***** S.r.l., confermando l’aggiudicazione del servizio di ristorazione collettiva a ridotto impatto ambientale in favore di ****** S.r.l. La sentenza, n. 22733/2024, ha evidenziato la piena legittimità delle decisioni della stazione appaltante.

Controversia

La questione ruotava attorno alla presunta incongruità dell’offerta presentata dall’aggiudicataria. Secondo la ricorrente, vi erano criticità legate a:

  • Monte ore dichiarato, ritenuto indeterminato.
  • Costi del personale, giudicati sottostimati.

Il TAR ha chiarito che la lex specialis del bando consentiva la presentazione di un monte ore teorico nell’offerta tecnica, rimandando alla fase di giustificazione dell’anomalia la verifica della congruità economica basata su dati effettivi.

Discrezionalità tecnica

Il Collegio ha ribadito i principi consolidati in materia di discrezionalità tecnica delle stazioni appaltanti, sottolineando che il giudizio sull’anomalia dell’offerta può essere sindacato dal giudice amministrativo solo in caso di manifesta irragionevolezza o illogicità.

Inoltre, l’aggiudicataria ha dimostrato in maniera dettagliata la congruità del costo della manodopera, fornendo documentazione chiara su qualifiche e livelli retributivi del personale impiegato.

Esito del ricorso incidentale

Il TAR ha dichiarato improcedibile il ricorso incidentale di ****** S.r.l., considerando superflua l’analisi delle relative censure a seguito del rigetto del ricorso principale.

Conclusione:
Questa sentenza sottolinea l’importanza di criteri di gara rigorosi e di un’attenta verifica delle offerte, specialmente in appalti con rilevanti implicazioni ambientali e sociali.


Provvedimento:
TAR Lazio, sentenza 16 dicembre 2024, n. 22733

Collegio:
Pres. Spagnoletti, Est. Tascone


Premassime

  • Appalti pubblici – Anomalia dell’offerta – Monte ore teorico – Valutazione della stazione appaltante – Legittimità.
  • Procedura di gara – Giudizio sull’anomalia – Discrezionalità tecnica – Limiti del sindacato giurisdizionale.

Massime

  1. Nelle gare pubbliche, laddove la lex specialis consenta l’indicazione di un monte ore teorico, la congruità economica dell’offerta deve essere dimostrata nella fase di giustificazione dell’anomalia sulla base delle ore effettive.
  2. Il giudizio sulla congruità dell’offerta è espressione di discrezionalità tecnica della stazione appaltante, non sindacabile dal giudice amministrativo salvo profili di manifesta irragionevolezza o illogicità.



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Avvocato Alfonso Maria Fimiani a Castel San Giorgio
Alfonso Maria Fimiani

Avvocato Civilista e Amministrativista | Diritto Ambientale, Sanitario e di Famiglia