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Conviventi: C’è obbligo di fedeltà?

Scritto da: Alida Manfredi - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:


La risposta è negativa ma…..

La Corte di Cassazione è tornata, recentemente, a riaffermare il principio secondo il quale l’ostentazione dei rapporti amorosi con altri parteners, accompagnata dal disprezzo per il compagno/a col quale vi è uno stabile rapporto di convivenza, può integrare reato.

Maltrattamenti in famiglia

In assenza di un vero e proprio obbligo di fedeltà tra conviventi viene, comunque, riconosciuto un obbligo di rispetto reciproco che è da intendersi violato se uno dei due conviventi viene umiliato pubblicamente. Infatti, l’ostentata frequentazione con altre persone può essere una forma di violenza ed ingiuria di per sé stessa e, come tale, può integrare gli estremi del reato di maltrattamenti in famiglia.

Principio che viene a modificare l’interpretazione della legge sulle unioni civili che, non prevedendo l’obbligo di fedeltà, lascerebbe libero campo alla rottura del rapporto in qualunque momento senza conseguenze. Non sempre è così, dunque.

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Alida Manfredi

Avvocato familiarista e divorzista