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L’ex convivente che ha contribuito alla ristrutturazione della casa va rimborsato

Scritto da: Alida Manfredi - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

La seconda Sez. Civ. della Corte di Cassazione, con la Sentenza numero 21479/2018 ha esaminato il caso di una disciolta coppia di conviventi che, nel periodo trascorso insieme, aveva effettuato lavori di restauro dell’abitazione che risultava, però, intestata ad uno solo di essi.
Il convivente non intestatario, che, fallita l'unione, aveva dovuto lasciare l' immobile, chiedeva il rimborso di quanto aveva speso.
La Cassazione ha confermato le Sentenza dei Giudici di merito obbligando l’intestataria della casa, in questo caso la donna, a restituire l’equivalente di quanto investito dal compagno.
Questo in base al principio, di cui all’articolo 2041 c.c., ovvero dell’ingiusto arricchimento.
La proprietaria dell’immobile risultava, infatti, aver beneficiato di un ingiusto vantaggio, costituito dall’apporto economico del convivente, il quale, parallelamente aveva subito un’ingiustificata diminuzione patrimoniale.
Non v'è dubbio, quindi, che a quest’ultimo spetti di essere indennizzato per compensare il proprio impoverimento dal momento che, “scoppiata la coppia”, non poteva più usufruire di quell' abitazione.
Avv. Alida Manfredi





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Alida Manfredi

Avvocato familiarista e divorzista