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Intelligenza Artificiale nel contesto giuridico

Scritto da: Amato Mercuri - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Il dibattito concernente l’Intelligenza Artificiale (IA) ha assunto dimensioni globali, con numerose nazioni che hanno promosso incontri di rilievo per approfondire tale tematica. Nel contesto giuridico, e al di là di esso, l’IA si presenta come una doppia sfida, caratterizzata da elementi positivi e negativi.

Aspetti Positivi: L’IA si configura come strumento idoneo per l’automazione di processi legali ripetitivi e caratterizzati da un’alta densità di dati. Tra le sue applicazioni rilevanti rientrano la redazione di contratti standard, la revisione di documenti legali e la ricerca giuridica. Questa automazione, se adeguatamente implementata, può incrementare l’efficienza degli operatori legali, consentendo loro di dedicarsi a mansioni di maggiore complessità. Ciononostante, è imperativo sottolineare che l’elemento umano rimane imprescindibile per la personalizzazione di clausole contrattuali e per rispondere alle specifiche esigenze della clientela.

Aspetti Negativi: Sorge una preoccupazione rilevante in merito a potenziali pregiudizi automatizzati intrinseci in alcuni algoritmi di #IA. L’utilizzo di tali algoritmi nel contesto legale solleva interrogativi critici circa la parzialità e l’equità delle decisioni, in quanto l’addestramento degli algoritmi si basa su dati storici che potrebbero riflettere discriminazioni passate. Tale fenomeno potrebbe, dunque, perpetuare pregiudizi e disuguaglianze. Un esempio concreto si riscontra nella sfera della polizia predittiva, in cui dati distorti possono innescare circoli viziosi di discriminazione.

Un caso di risonanza è rappresentato dal sistema di riconoscimento facciale “Rekognition” di #Amazon, che ha evidenziato un tasso significativo di falsi positivi, con una percentuale considerevole riguardante parlamentari dalla pelle scura. #Algoritmi analoghi, adibiti alla valutazione di curriculum o contenuti online, hanno mostrato inclinazioni discriminatorie nei confronti di specifiche minoranze etniche o religiose.

Responsabilità e Protezione dei Dati: Il tema della responsabilità in caso di errori o danni derivanti dall’utilizzo dell’IA, soprattutto in ambito legale, rappresenta un nodo cruciale, con proposte che suggeriscono l’attribuzione di un riconoscimento giuridico alle IA. Tale prospettiva introduce scenari innovativi e solleva interrogativi di rilievo. La protezione dei dati emerge altresì come una priorità irrinunciabile, data la frequente necessità di raccogliere e elaborare dati sensibili nell’ambito dell’utilizzo dell’IA. Ciò richiede un’assoluta conformità alle leggi sulla privacy e la sicurezza dei dati.

Conflitti con l’Intelligenza Umana: Nonostante i progressi, l’IA rimane limitata rispetto all’intelligenza umana, sollevando interrogativi in merito al bilanciamento tra il suo ruolo e quello degli avvocati e dei giudici umani, soprattutto nei casi che richiedono competenze umane quali #empatia, giudizio #etico e #equità.

L’integrazione dell’IA nel diritto offre opportunità significative, ma richiede un’analisi attenta di questioni etiche, legali e operative. Trovare un equilibrio tra automazione e contributo umano si rivela essenziale per garantire un utilizzo etico e responsabile dell’IA, salvaguardando così l’equità e la giustizia nel sistema giuridico.



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Amato Mercuri

Avvocato Dichiarazione Successioni, Separazione e Divorzi, Vendite all'Asta, Lavoro