Pubblicazione legale:
Verifiche circa l'assolvimento degli obblighi antiriciclaggio dei professionisti: l’esempio di un decreto emesso dal Ministero nei confronti di un dottore commercialista.
1-"Le violazioni riscontrate, ascrivibili a una condotta caratterizzata da una scarsa attenzione del soggetto obbligato al rispetto dei presidi di cui al d.lgs.231/2007, sembravano potersi ritenere connotate da una particolare gravità; anche in considerazione del grado di intensità dell’elemento soggettivo dovuto alla mancata adozione, l’insufficiente vigilanza sul rispetto di prassi, procedure standardizzate e criteri operativi da ritenersi nella sua potestà organizzativa in ragione del ruolo rivestito e idonei a garantire un adeguato presidio della normativa antiriciclaggio."
2-"Il livello di cooperazione con le autorità di cui all’ art. 21, comma 2, lettera a) del d. lgs. n. 231/2007, è da ritenersi insufficiente".
Rilievi di questo tenore, da parte dei militari nel PVC finale, generano angoscia.
Tuttavia...
Mio contributo sul tema
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