Pubblicazione legale:
Per gli amanti degli animali non è, in alcun modo, concepibile l’idea di arrecare nocumento ad una creatura vivente, specie se si tratti del migliore amico dell’uomo: il cane.
Sono sempre più frequenti i casi di abbandono di animali e/o di maltrattamenti degli stessi, spesso perpetrati dai medesimi padroni.
Oggetto della presente trattazione, pertanto, sarà l’analisi di una pronuncia del Tribunale di Taranto (sentenza n.492/2018) la quale ha condannato due coniugi che, nel tentativo di impedire al proprio cane di abbaiare, legavano il muso dello stesso con delle fasce, integrando con ciò il reato di cui all’art. 544 ter c.p. e rubricato, per l’appunto, “Maltrattamenti di animali”.
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