Licenziato chi viaggia in moto per andare al mare durante la malattia per infortunio al braccio

Scritto da: Andrea Tonalli - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

La Corte di Cassazione con sentenza del 28 aprile 2025, in riforma della sentenza della Corte d’Appello di Napoli, ha dichiarato che può essere licenziato il lavoratore che durante la malattia per un infortunio al braccio viene sorpreso a guidare lo scooter per andare al mare.

La Suprema Corte, pur ribadendo il principio che lo svolgimento di attività extralavorativa durante la malattia non è vietato in assoluto, ha precisato che il compimento di altre attività da parte del dipendente assente per malattia può giustificare il licenziamento sia nell’ipotesi in cui la diversa attività accertata sia di per sé sufficiente a far presumere l’inesistenza dell’infermità addotta a giustificazione dell’assenza, dimostrando quindi una sua fraudolenta simulazione, sia quando l’attività stessa, valutata in relazione alla natura ed alle caratteristiche della infermità denunciata e dalle mansioni svolte nell’ambito del rapporto di lavoro, sia tale da pregiudicare o ritardare anche potenzialmente la guarigione. Il lavoratore ha il dovere di osservare tutte le cautele, comprese quelle terapeutiche e di riposo prescritte dal medico, atte e non pregiudicare il recupero delle energie lavorative temporaneamente minate dall’infermità, evitando comportamenti che mettano in pericolo l’adempimento dell’obbligazione principale del lavoratore per la possibile protrazione dello stato di malattia.

 



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Avvocato Andrea Tonalli a Rho
Andrea Tonalli

Avvocato giuslavorista