Caso legale:
Ho prestato la mia attività lavorativa per far sì che una ragazza, figlia di madre marocchina coniugata con un uomo italiano venisse da quest'ultimo adottata.
Il padre della ragazza, di nazionalità marocchina, si trovava in Marocco, ma si trattava di persona senza fissa dimora.
Ergo, per far sì che potesse perfezionarsi la notifica del ricorso per l'adozione della ragazza, si è dovuto procedere alla traduzione asseverata dall'atto e mi sono coadiuvato con il Consolato Italiano in Marocco per eseguire la notificazione.
La procedura ha avuto esito favorevole ed il Tribunale di Bergamo ha disposto l'adozione.