Esperienza di lavoro:
La sig.ra Maria Luisa, madre di Tizio, Caia e Sempronia, redige testamento olografo, col quale dispone di tutti i suoi beni in favore dei 3 figli. Appone luogo, data e firma. Un rigo sotto aggiunge: Dispongo inoltre che, in caso di rinuncia da parte di uno dei figli, la quota sia assegnata agli altri figli. Appone solo la firma, non anche la data. Caia e Semprina rinunciano alla loro quota. Il figlio di Caia, Caietto, cita in giudizio il mio assistito (Tizio), impugnando il testamento, perchè sarebbe autografa solo la firma della de cuius, mentre il resto della disposizione sarebbe da attribuire a terzi, con conseguente nullità dell'intero testamento. Caietto chiede una CTU consulenza tecnica d'ufficio, senza però allegare una CTP consulenza tencia di parte. Mi costituisco per Tizio, eccependo la genuinità del testamento. Il Giudice nomina un perito, il quale conclude che il testamento sia da considerarsi interamente attribuibile alla mao scrivente della anziana signora. La sentenza conferma la validità di tale testamento, anche nella parte in cui manchi la data nell'ultimo rigo, esistente però nella prima parte del testamento.