Sentenza giudiziaria:
Il giudizio di primo grado riguardava i reati di violenza sessuale, lesioni gravi e rapina aggravata. Il processo svoltosi nelle forme del rito ordinario e con l’imputato detenuto si concludeva con una sentenza di assoluzione e la cessazione della custodia cautelare in carcere. L’imputato proponeva istanza di ingiusta detenzione (148 giorni di custodia cautelare in carcere). Si costituiva il Ministero dell’Economia e delle Finanze chiedendo il rigetto dell’istanza proposta dall’imputato. La Corte di Appello di Roma accoglieva la richiesta di risarcimento del danno.