Caso legale:
Ho collaborato con altro collega nella gestione di una vertenza avente ad oggetto un caso di responsabilità medica.
Nello specifico i sanitari non si erano accorti che, durante il parto, il bimbo si trovava in stato di ipossia e sofferenza fetale marcata e, quindi, non hanno applicato le dovute misure di intervento tempestivo lasciando la madre in sala parto per altre due ore e cinquanta dopo l’insorgenza della sofferenza fetale. Il bambino, estratto poi col forcipe, ha riportato seri danni neuorologici e fisici per i quali è stato disposto un risarcimento milionario