Caso legale:
Ho assistito una dipendente con qualifica di quadro che, a causa dell’età, era stata progressivamente emarginata e privata delle sue mansioni, fino ad essere relegata ad attività non coerenti con la sua professionalità. Tale condotta, motivata dalla volontà aziendale di sostituirla con figure più giovani, configurava un evidente caso di mobbing e demansionamento.
Grazie alla mia assistenza, è stato raggiunto un accordo consensuale con l’azienda che ha previsto un incentivo all’esodo significativo, consentendo alla lavoratrice di accedere anticipatamente alla pensione in condizioni favorevoli.