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La prescrizione dei contributi previdenziali e assistenziali nella giurisprudenza

Scritto da: Antonio Petraroli - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Sin dalla sua approvazione, ormai avvenuta da circa 25 anni, vi è stato un continuo avvicendarsi di sentenze della Corte di Cassazione che hanno interpretato la legge 335/95 e cui l'INPS ha dovuto, con diverse circolari esplicative, adeguarsi al nuovo indirizzo giurisprudenziale.

Ebbene, nel vasto panorama delle sentenze che si sono conseguite in questi lunghi anni, probabilmente la più importante, che ha definitivamente stabilizzato la situazione attuale, e forse, posto la parola "fine", anche riesaminando tutte le valutazioni effettuate dalle precedenti sentenze della Corte, è sicuramente la sentenza delle Sezioni Unite n. 6173 del 7.3.2008. L’intervento delle Sezioni Unite è stato necessario per risolvere il contrasto giurisprudenziale registratosi sull'interpretazione della L. n. 335 del 1995, commi 9 e 10, con specifico riferimento all'idoneità di atti interruttivi compiuti dopo la data di entrata in vigore della legge, a conservare il termine di prescrizione decennale.

E' facile, ma allo stesso tempo facilmente prevedibile, come, con una maggiore attenzione da parte degli Istituti previdenziali, individuare in modo semplicisti da quando far iniziare la prescrizione a cinque anni e far cessare quella a dieci, evitando la produzione di un continuo e lungo contenzioso.



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Antonio Petraroli

Esperto in materia civile