Pubblicazione legale:
Per più di un anno, la pandemia da COVID-19 ha messo a dura prova la macchina della Giustizia italiana, di quella penale in modo particolare. Se il settore civile, infatti, ha potuto fronteggiare l’emergenza sanitaria grazie al processo telematico ormai a pieno regime e al ricorso alla trattazione scritta per un numero considerevole di udienze, il processo penale improntato sul sistema accusatorio vive una delle fasi più complicate e incerte della sua storia, complice una inefficienza generalizzata, aggravata da un gap tecnologico non colmabile solo a colpi di decretazione d’urgenza.
Di fronte alla eccezionalità della fase attuale, si è avviato un inaspettato quanto insolito dialogo tra alcune delle maggiori Procure nazionali e i vertici delle Camere penali, volto a superare le criticità del sistema e confluito in un documento unitario destinato, probabilmente, a cambiare i rapporti tra magistratura e avvocatura, entrambe alla ricerca di una rinnovata e reciproca legittimazione.
Fonte: Sicurezza e Giustizia
