Sentenza giudiziaria:
Il processo aveva ad oggetto il fallimento di una società calcistica, cagionato, in tema di accusa, dalle condotte dolose poste in essere dagli amministratori della stessa, oltre che da operazioni dissipative del patrimonio della fallita. La Corte di Appello, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, ha assolto l'imputato, perché il fatto non sussiste, avendo dimostrato la correttezza dell'agire imprenditoriale posto in essere nel corso dell'attività gestoria.