Sentenza giudiziaria:
Il procedimento aveva ad oggetto una duratura situazione conflittuale tra vicini di casa. In particolare, gli imputati erano accusati di avere, nel corso di un litigio, insultato il vicino di casa, per poi fare accesso nel cortile di sua proprietà, dopo avere violentemente spinto il cancello di ingresso. Nel corso del processo si è dimostrato che il litigio, effettivamente intercorso, non aveva mai travalicato i confini di un lecito confronto dialettico e che mai si era fatto ingresso nel cortile del vicino. Ne è seguita assoluzione perché il fatto non sussiste.