Titolo professionale

Si tratta di un corso di alta formazione, di durata semetrale, nel corso del quale si sono trattate tutte le forme di discriminazione, in particolare quella di genere, e le tutele giudiziarie.

Titolo professionale

Ho seguito il corso di formazione in Diritto Antidiscriminatorio ed ho superato il test finale per l'iscrizione nell'elenco nazionale di Avvocati esperti nella materia

Titolo professionale

Nel Master è stato approfondito ogni aspetto del Diritto del Lavoro pubblico e privato.

Pubblicazione legale

Periodicamente pubblico commenti a sentenze di cause che ho seguito sul mio sito.

Speaker ad evento

Nel convegno ho trattato tutte le tutele previste dalla legge e dai contratti collettivi previsti per la donna lavoratrice (congedi parentali, malattia, lavoro notturno, ecc.).

Sentenza giudiziaria

Ai fini della qualificazione del rapporto di lavoro in termini di autonomia o subordinazione, si deve fare riferimento al concreto atteggiarsi ed alle specifiche modalità di svolgimento della prestazione di lavoro. La Suprema Corte ha precisato che la formale qualificazione del rapporto di lavoro operata dalle parti non vincola il Giudice che, attraverso il filtro di consolidati canoni interpretativi, deve individuare la corretta qualificazione del rapporto di lavoro. Questi canoni sono principalmente l'assoggettamento al potere disciplinare, direttivo e di controllo del datore di lavoro (c.d. eterodirezione), che si connotano in termini peculiari con riferimento alla categoria dei Dirigenti, attesi gli ampi margini di autonomia di cui godono tali lavoratori. Il Tribunale di Mantova, Sezione Lavoro, con la sentenza n.124/2019 del 21.06.2019, facendo tesoro di tali principi, ha riconosciuto il rapporto di lavoro subordinato di un Dirigente che collaborava con una azienda attraverso un contratto a progetto. Il Tribunale mantovano ha infatti affermato che l'esistenza di un coordinamento funzionale della prestazione del lavoratore con gli obiettivi dell'organizzazione aziendale, fa si che si possa parlare di "subordinazione attenuata", tipica della qualifica dirigenziale. Il Tribunale, quindi, provata la "subordinazione attenuata" attraverso prove documentali e l'escussione di alcuni testi, ha condannato la società a riconoscere le differenze retributive tra quanto percepito dal lavoratore sulla scorta dei contratti di lavoro autonomo e quanto avrebbe dovuto percepire nello stesso periodo come dirigente.

Recensione positiva

Ho avuto modo di conoscere il Dott. Arturo Strullato. Di lui avevo avuto referenze ottime da parte di molte persone. Già dal primo incontro ho potuto apprezzare la profonda conoscenza delle materie da Lui trattate nonché la grande disponibilità e lo spessore umano. Al termine di un iter importante che lo ha visto impegnato a difesa di un mio congiunto, posso affermare che gli aspetti distinguenti di questo Professionista, si sono palesati in tutta la sua efficacia con un risultato inasperato quanto tangibilmente soddisfacente. A chiunque abbia necessità di essere patrocinato nel campo di sua specifica competenza ma non solo, lo consiglio vivamente. Sono certo che arriverà, come nel mio caso, a raggiungere risultati importanti.

Intervista pubblica

Nel corso dell'incontro, insieme al segretario Generale della CGIL di Mantova, abbiamo discusso di fronte ad un vasto pubblico delle riforme del diritto del lavoro introdotte nel corso del 2010.

Speaker ad evento

Ho moderato l'incontro tra i diversi relatori, approfondendo gli argomenti da essi trattati.

Sentenza giudiziaria

In questo contenzioso il Tribunale di Mantova ha accertato il diritto della lavoratrice, assunta con un part time verticale (lavorava 8 mesi all'anno) a vedersi riconosciuti i contributi previdenziali anche per i mesi non lavorati.