L’art. 589 c.p. 2° dispone che: “Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro è punito con la reclusione da due a sette anni”. Due sono i requisiti affinché si possa ritenere integrata tale fattispecie: la violazione delle regole di cautela e l’evento lesivo che abbia causato la morte di una persona come conseguenza non voluta dalla suddetta violazione. L’ipotesi di cui al comma 2 dell’art. 589 rappresenta una ipotesi aggravata con conseguente aumento della pena prevista della fattispecie generale, poiché il datore di lavoro o altri (ad es. RSPP, preposto, CSE ecc.) cui vengono specificamente assegnati gli obblighi di prevenzione rivestono una posizione di garanzia nei confronti dei lavoratori, avendo l’onere di adottare tutti gli strumenti idonei a “garantire la sicurezza dei dipendenti”. In particolare, si ha “negligenza” qualora l’agente compia una certa attività senza prestare la dovuta attenzione; “imprudenza” nel caso in cui il soggetto attivo tenga una condotta contraria ai generali doveri di prudenza ed accortezza; “imperizia” qualora un soggetto tenga una condotta che presupponga la conoscenza di determinate regole tecniche le quali, però, non vengano da lui rispettate, per sua incapacità oppure per sua inettitudine tecnica o professionale. La condotta tipica consiste dunque nel comportamento del soggetto che contravvenga alle doverose cautele agendo con negligenza, imprudenza o imperizia, oppure violando leggi, regolamenti, ordini o discipline.
L'Avv. Francesco Talamo opera prevalentemente nell'ambito del diritto penale, fornendo specifica assistenza e consulenza legale in tutti i suoi rami, ed in particolare in tema di reati connessi alla sicurezza sul lavoro ex Dlgs 81/08, reati connessi alla responsabilità medica e professionale, al diritto penale d’impresa, alla responsabilità amministrativa degli enti e delle società ex d.lgs. 231/01. Offre, altresì, assistenza legale in tema di diritto penale minorile, oltre che in tema di di reati informatici e delle nuove tecnologie, reati contro il patrimonio, contro le persone ed in tema di stupefacenti.
Si è maturata esperienza specifica in casi di soggetti imputati del reato di frode assicurativa, ossia in tutte quelle ipotesi previste dall'art. 642 c.p. in cui un soggetto, al fine di conseguire per sé o per altri l’indennizzo di un’assicurazione o comunque un vantaggio derivante da un contratto di assicurazione, distrugge, disperde, deteriora od occulta cose di sua proprietà, falsifica o altera una polizza o la documentazione richiesta per la stipulazione di un contratto di assicurazione.
L'esperienza giudiziale maturata consente di fornire consulenza ed assistenza legale specifica ed altamente qualificata in tutti i campi del diritto penale, ed in particolare in tema di reati connessi alla sicurezza sul lavoro ex Dlgs 81/08, reati connessi alla responsabilità medica e professionale, al diritto penale d’impresa, alla responsabilità amministrativa degli enti e delle società ex d.lgs. 231/01. Offre, altresì, assistenza legale qualificata in tema di diritto penale minorile, oltre che in tema di reati informatici e delle nuove tecnologie, reati contro il patrimonio, contro le persone ed in tema di stupefacenti.
L'Avvocato Francesco Talamo nel corso degli anni ha affrontato numerosi casi di infortuni sul lavoro particolarmente rilevanti grazie ai quali è maturata una esperienza specifica ed altamente qualificata, soprattutto in casi di lesioni colpose derivanti dall'inosservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro ex Dlgs 81/08.
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