La liquidazione controllata del sovraindebitato: una soluzione alla crisi finanziaria

Scritto da: Luca Giovacchini - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

La liquidazione controllata del sovraindebitato, prevista dall’art. 268 CCI, è una procedura destinata a persone fisiche e piccole imprese che si trovano in una situazione di sovraindebitamento e non sono in grado di soddisfare regolarmente i propri obblighi finanziari.

Chi può accedere alla liquidazione controllata?
Possono accedere alla procedura:

  • Consumatori, professionisti, imprenditori minori, enti non commerciali e imprenditori agricoli.
  • Debitori non soggetti alle procedure concorsuali ordinarie come la liquidazione giudiziale (ex fallimento) ed il concordato preventivo

Come funziona?
La procedura viene avviata su richiesta del debitore, di un creditore o d’ufficio dal tribunale. Una volta aperta, un liquidatore viene incaricato di gestire il patrimonio del sovraindebitato, vendendo i beni e distribuendo il ricavato ai creditori secondo l’ordine delle prelazioni.

Effetti della procedura

  • Il debitore è spossessato dei suoi beni, mobili ed immobili in proprietà;
  • Una parte di reddito non eccedente i fabbisogni della famiglia viene destinata ai creditori
  • Sono sospese le azioni esecutive individuali;
  • Il debitore può ottenere l’esdebitazione, ossia la cancellazione dei debiti non soddisfatti, a determinate condizioni;


Il principale vantaggio della liquidazione controllata è la possibilità di ottenere un fresh start, liberandosi dai debiti insostenibili. Questa procedura si configura quindi come un’importante alternativa per chi si trova in una grave crisi finanziaria, offrendo un percorso legale per la gestione del debito e un possibile nuovo inizio.



Pubblicato da:


Luca Giovacchini

Avvocato Civilista




IUSTLAB

Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati


Privacy e cookie policy