Camilla Cosentino

Informazioni generali

Sono un avvocato penalista esperta in diritto penitenziario (in gergo diritto carcerario) e mi occupo dell'assistenza e difesa di coloro implicati, sia in qualità di imputati che di persone offese, in un procedimento penale nonché dei soggetti già condannati con pena da espiare in carcere o in misura alternativa alla detenzione. Garantisco professionalità, dedizione e costante supporto oltre che tecnico anche emotivo visto le implicazioni che il procedimento penale comporta. Il mio studio ha la sua sede principale a Roma e la sede secondaria a Como anche se mi sposto per trasferte su tutto il territorio nazionale.

Esperienza

Diritto penale

Specializzazione nell'assistenza e difesa di imputati/indagati e persone offese in ogni fase del procedimento penale. Mi occupo nello specifico di: reati contro la persona, reati contro il patrimonio, reati sessuali, reati a mezzo stampa, reati contro la Pubblica amministrazione, nonché reati economici e finanziari.

Violenza

Mi occupo di reati collegati alla cosiddetta violenza di genere (in particolare i maltrattamenti) sia dal lato della vittima sia soprattutto difendendo e assistendo gli imputati/indagati in questa tipologia di procedimenti. In questi casi, più che in altri, è indispensabile per l'avvocato conoscere la vicenda umana e personale delle persone coinvolte. Per questo motivo attuo la difesa con un continuo dialogo e ascolto della/del cliente. In questi processi l'avvocato deve diventare uno stabile punto di riferimento per la parte assistita.

Diritto penitenziario

Ho maturato esperienza in relazione a numerosi procedimenti innanzi al Tribunale di Sorveglianza. Quella della esecuzione è la fase in cui maggiormente si avverte la necessità di un'assistenza innanzitutto umana, vista la delicatezza della fase, nonché tecnica, per assicurare che la pena, sia che si svolga in carcere che in misura alternativa alla detenzione sia adeguata e tenga debitamente conto delle esigenze, di salute, lavorative, familiari, di chi sta scontando la pena. Nello specifico mi occupo: - Misure alternative alla detenzione -Differimenti pena - Reclami -Permessi, liberazione anticipata ed altri benefici penitenziari

Altre categorie

Stalking e molestie, Sostanze stupefacenti, Gratuito patrocinio, Diritto ambientale, Tutela dei minori, Omicidio, Immigrazione e cittadinanza, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Malasanità e responsabilità medica, Diritto civile, Diritto di famiglia, Truffe, Discriminazione.

Credenziali

Pubblicazione legale

" Il crescente malessere all’interno delle carceri italiane. Uno sguardo ad alcuni dati del XVII Rapporto di Antigone sulle condizioni detentive nel nostro PaeseQ

Diritto Penale e Uomo

Il presente contributo, partendo dall’analisi dell’ultimo rapporto «Oltre il virus» presentato dall’Associazione Antigone sulle condizioni detentive in Italia durante il 2020, si propone di esaminare e di effettuare delle brevi considerazioni critiche rispetto agli ambiti del sistema penitenziario italiano sui quali la pandemia da Covid-19 ha inciso con maggiore intensità, contribuendo ad accrescere il malessere latente nelle carceri del nostro Paese e ad acuirne criticità “storiche”, nella speranza che la pandemia, da dramma che ha piegato un sistema come quello carcerario già in ginocchio ben prima dell’emergenza sanitaria, possa diventare occasione per portare alla luce le sue problematiche, per troppo tempo sopite ed occultate.

Pubblicazione legale

"Si fa presto a dire riforma. Riflessioni per una nuova cultura penitenziaria"

Diritto Penale e Uomo

Il presente contributo, partendo dalla presa di coscienza dell’enorme divario che sussiste nel nostro Paese tra la cultura penitenziaria “di massa”, dominante all’interno della società e quella d’élite, propria dei circuiti accademici, si propone di indagare alcuni ambiti nei quali tale gap si sta allargando a dismisura, al fine di proporre soluzioni che possano contribuire a colmarlo. Tali soluzioni hanno tutte come punto di partenza la conoscenza effettiva della realtà carceraria, ad ogni livello sociale, nella profonda convinzione che solo l’osservazione e la conoscenza del mondo penitenziario, delle dinamiche sottese e della loro complessità, costituisca il presupposto fondamentale per poter seriamente ripensare ad una riforma dell’ordinamento penitenziario che vada oltre alle pur apprezzabili dichiarazioni di intenti. Si ritiene che tale ambizioso progetto debba ripartire proprio dalle forze intellettuali di questo Paese le quali, uscendo dai loro recinti accademici, debbano farsi promotori nella società di tale rinascita culturale, piantando e coltivando quei semi che conducano al germogliare di una rinnovata visione della realtà penitenziaria.