Pubblicazione legale:
◼️ Piano di rientro rateale tra debitore e creditore: prova in giudizio◼️
Con questa sentenza della VI sezione civile del Tribunale di Milano pubblicata il 30 gennaio scorso, si afferma che anche un messaggio vocale WhatsApp, prova l'accordo tra debitore e creditore per il piano di rientro rateale del debito (senza necessità che lo scambio delle volontà avvenga tramite comunicazione PEC o documento firmato digitalmente).
Nel caso in esame, ovviamente, anche altri elementi - come bonifici mensili effettuati dal debitore e ulteriori comunicazioni mail di simile tenore - avallavano l'esistenza dell'accordo di rateizzazione del debito, intercorso tra le parti dopo la scadenza prevista per il rimborso (il creditore quindi non poteva ritenere applicabile la decadenza dal beneficio del termine ex art. 1186 c.c.). Sulla base di questi elementi, il Giudice ha deciso per l'accoglimento della opposizione e il rigetto del decreto ingiuntivo.