Pubblicazione legale:
Il tema delle intercettazioni è da sempre centrale perché incide su libertà e segretezza delle comunicazioni. L’evoluzione tecnologica ha introdotto strumenti altamente invasivi come il captatore informatico (trojan), capace di accedere a dati, attivare microfoni e videocamere, leggere tastiere e copiare interi archivi. Prima della disciplina normativa attuale, la Cassazione a Sezioni Unite ne aveva ammesso l’uso solo per reati di criminalità organizzata, vista la sua intrusività e la difficoltà di limitarne il raggio d’azione. Con gli interventi legislativi del 2017 e del 2019, il captatore è stato poi regolamentato ed esteso: oggi è utilizzabile non solo per i reati di criminalità organizzata, ma anche per alcuni reati contro la Pubblica Amministrazione e, con limiti più restrittivi, per reati comuni, soprattutto se l’attività criminosa si presume avvenga nei luoghi di privata dimora.
Fonte: Blog Extrema Ratio Associazione - leggi l'articolo