Caso legale:
Dopo anni di appostamenti ed intercettazioni telefoniche da parte della DIGOS cagliaritana, 5 attivisti sono stati rinviati a giudizio davanti alla Corte di Assise di Cagliari con l'accusa di associazione eversiva con finalità di terrorismo, insieme ad altri 40 compagni imputati dei delitti di apologia di reato, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni ed altro, commessi in occasioni delle diverse manifestazioni svoltesi ai confini dei diversi poligoni militari della Sardegna.
Il processo è ancora in corso, ma la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale formulata a carico dei primi cinque è stata rigettata dal Tribunale della Prevenzione con un provvedimento che ha sostanzialmente sgretolato l'impianto accusatorio disegnato dalla D.D.A. cagliaritana.
Fonte: L'Unione Sarda