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Il convegno affronta il tema dei reati sessuali, degli abusi e dei maltrattamenti contro familiari, focalizzandosi sugli esiti psicologici patiti dalla persona offesa nel breve e lungo termine. L’aver subito reati di tal genere, o aver assistito ad essi, può comportare gravi conseguenze psicologiche. Queste, ovviamente, possono diversificarsi a seconda dell’età in cui si è subita l’offesa e a seconda dell’esperienza traumatica vissuta. In particolare, una conseguenza non infrequente degli abusi subiti durante l’infanzia e in giovane età, può essere l’insorgenza di disturbi dell’alimentazione. Sul tema vi è sempre maggior consapevolezza: gli esiti psicopatologici sofferti dalla persona offesa sono valutati anche dalla recente giurisprudenza della Corte Suprema di Cassazione, la quale valorizza, a vari fini, il dato clinico. Come noto, purtroppo, sono spesso i giovani ad essere vittime e autori di questo tipo di reati: il Tribunale per i Minorenni svolge, quindi, una funzione fondamentale, ponendo in essere tutte le misure necessarie per tutelare la persona offesa e per reprimere i reati. Di attualissimo interesse è il tema del web e dei social network, i quali influenzano con sempre maggior forza gli adolescenti, incidendo sia nell’insorgenza sia nel mantenimento di problematiche psicologiche e di disturbi dell’alimentazione. In tale ambito il ruolo della Polizia Postale è centrale, sia per contrastare i reati commessi a mezzo internet sia per controllare ed eliminare pagine web potenzialmente pericolose per i giovani.