Ai parenti entro il quarto grado è consentita l’adozione c.d. mite del minore in caso di impossibilità di affidamento preadottivo

Scritto da: Chiara Curculescu - APF - Avvocati per le persone e le famiglie, 11.11.2023




Pubblicazione legale: Articolo dell'11.11.2023. Viene commentata la sentenza n. 23173 del 31.7.2023 della Corte di Cassazione con un focus sull'istituto dell’adozione c.d. mite o aperta e sul principio di diritto enunciato nella pronuncia:"In materia di adozione in casi speciali, ai sensi dell'art. 44 lett. d) l.n. 184/1983, ai parenti entro il quarto grado del minore, i quali prestino a quest'ultimo l'assistenza materiale e morale che i genitori non sono più in grado di offrire e risultino all'uopo idonei, è consentita la possibilità dell'adozione cd. mite, a ciò non ostando la previsione di cui alla lett. a) del medesimo articolo, in conformità al principio ispiratore di tutta la disciplina, finalizzato all'effettiva realizzazione del preminente interesse del minore, da valutarsi, secondo l'evoluzione del diritto vivente, con riguardo all'esigenza di favorire il consolidamento dei rapporti tra il minore e coloro che già si prendono cura di lui e di garantirgli una tutela giuridica più incisiva, corrispondente alla condizione dell'adottato in casi particolari, che è equiparabile allo "status" di figlio minore”.

Fonte: APF - Avvocati per le persone e le famiglie, 11.11.2023 - leggi l'articolo



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Chiara Curculescu

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