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Il caso milon, cittadino bengalese in fuga per il clima

Scritto da: Chiara Maiorano - CRISI AMBIENTALI E MIGRAZIONI FORZATE - REPORT A SUD 2023




Pubblicazione legale: Nella pubblicazione contenuta nella rivista Crisi Ambientali e Migrazioni Forzate, verrà esaminata la strategia difensiva che porterà il sig. Milon ad essere riconosciuto, per la prima volta e in sede giudiziaria come migrante climatico, ottenendo finalmente un permesso di soggiorno e la serenità. Milon è un cittadino bengalese, nato e vissuto a Dacca. Nel 2016 le conseguenze degli eventi climatici estremi sconvolsero la sua vita e quella della sua famiglia, costringendolo a fuggire dal Bangladesh, un destino comune a molti bengalesi. Violente alluvioni, cicloni e maremoti spazzano via anni di sacrifici trascinando le vittime in uno stato di indigenza e conseguente emarginazione sociale. La migrazione delle popolazioni a causa dei cambiamenti ambientali non è un fenomeno nuovo. Nella storia umana, le persone si sono sempre spostate quando le modificazioni dell’ambiente circostante rendevano difficile, se non impossibile, continuare a vivere nelle proprie case. A differenza del passato, però, le rapide alterazioni degli ecosistemi sono sempre più la chiara conseguenza di fattori antropici, con conseguenze così gravi da sconvolgere la vita di intere comunità. Nonostante le migrazioni climatiche siano oggi un fenomeno conosciuto e studiato, il signor. Milon non si mostrava consapevole di poter addurre alle alterazioni climatiche di natura antropica le cause della sua fuga. (...) Continua la lettura sul report!

Fonte: CRISI AMBIENTALI E MIGRAZIONI FORZATE - REPORT A SUD 2023 - leggi l'articolo



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Chiara Maiorano

Cittadinanza, Protezione Internazionale e Immigrazione.