Il Minore Emancipato: Disciplina e Conseguenze Giuridiche

Scritto da: Chiara Ruggiero - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Introduzione
L’emancipazione del minore è un istituto giuridico che conferisce una limitata capacità di agire al minore che abbia compiuto i 16 anni, permettendogli di esercitare alcuni diritti e assumere determinati obblighi senza il pieno intervento dei genitori o del tutore. Il nostro ordinamento prevede questa possibilità per situazioni specifiche, principalmente legate al matrimonio.
L’obiettivo di questo articolo è analizzare la disciplina normativa dell’emancipazione, le sue conseguenze e i limiti imposti dalla legge per garantire una tutela adeguata del minore emancipato.
2. Disciplina Normativa
2.1 Nozione e Fonti Normative
L’emancipazione del minore è regolata dal Codice Civile, in particolare dagli artt. 390-399 c.c., che ne disciplinano presupposti, effetti e limiti.
L’art. 390 c.c. stabilisce che il minore si emancipa automaticamente con il matrimonio. Tuttavia, l'ordinamento attuale ha modificato la disciplina del matrimonio del minore con l’entrata in vigore del D.Lgs. 154/2013, che ha eliminato la possibilità per il minore di 16 anni di ottenere l’autorizzazione a sposarsi.
Pertanto, nel sistema attuale, l’emancipazione si verifica solo per i minori già sposati prima della riforma o in ordinamenti in cui è ancora consentito il matrimonio minorile.
3. Effetti dell’Emancipazione
L’emancipazione determina una capacità di agire limitata. Il minore emancipato non è equiparato all’adulto, ma ottiene una parziale autonomia giuridica.
3.1 Capacità di Agire del Minore Emancipato
Il minore emancipato può:
• Stipulare contratti per atti di ordinaria amministrazione autonomamente;
• Esercitare diritti e assumere obblighi, se non eccedono l’ordinaria amministrazione;
• Agire in giudizio, ma con limiti.
Per gli atti di straordinaria amministrazione, come l’acquisto di beni immobili, la stipula di mutui o l’accettazione di eredità con beneficio d’inventario, il minore emancipato deve essere assistito da un curatore, nominato dal giudice tutelare (art. 394 c.c.).
4. La Figura del Curatore
Il curatore è una figura di supporto al minore emancipato, con funzioni di assistenza e controllo.
• Viene nominato dal giudice tutelare su istanza del minore o d'ufficio (art. 396 c.c.).
• Deve autorizzare gli atti di straordinaria amministrazione e vigilare sull’interesse del minore.
• Il giudice tutelare può revocare la curatela in caso di negligenza o incompatibilità.
Tale figura garantisce che l’emancipazione non esponga il minore a rischi economici e patrimoniali, evitando abusi o decisioni dannose.
5. Limiti e Tutele del Minore Emancipato
Nonostante l’ampliamento della sua autonomia, il minore emancipato rimane sottoposto a diversi limiti:
• Non può disporre di beni immobili o sottoscrivere mutui senza l’autorizzazione del curatore.
• Non può esercitare attività d’impresa senza autorizzazione del tribunale (art. 397 c.c.).
• In ambito penale, il minore emancipato continua a essere soggetto alla disciplina minorile, senza subire alcuna modifica in termini di responsabilità penale.
6. Confronto con Altri Ordinamenti Giuridici
L’istituto dell’emancipazione esiste in diversi sistemi giuridici, ma con significative differenze:
• Francia: il minore può essere emancipato anche su decisione del tribunale, oltre che per matrimonio.
• Stati Uniti: l’emancipazione può avvenire per matrimonio, servizio militare o indipendenza economica dimostrata.
• Spagna: prevede una disciplina simile a quella italiana, ma con possibilità di emancipazione su richiesta giudiziale.
7. Conclusioni
L’emancipazione del minore rappresenta un compromesso tra la tutela della sua crescita personale e l’esigenza di conferirgli una progressiva autonomia. Tuttavia, la sua applicazione in Italia è ormai residuale a seguito delle recenti riforme sul matrimonio minorile.
L’attuale disciplina garantisce che il minore emancipato possa acquisire esperienza gestionale senza esporsi a eccessivi rischi, grazie all’intervento del curatore. L’istituto, pur avendo perso rilevanza, conserva il suo valore storico e rimane un riferimento per i sistemi giuridici che ne prevedono ancora un'applicazione più ampia.



Pubblicato da:


Chiara Ruggiero

Nocera Inferiore- Corbara- Agropoli




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