Sentenza giudiziaria:
La ricorrente presentava denuncia di malattia professionale per il riconoscimento dell'origine lavorativa dell'artrosi lombosacrale e della gonoartrosi bilaterale. L'INAIL rigettava entrambe le domande amministrative ritenendo insussistente il nesso tra le lavorazioni svolte e le tecnopatie denunciate. Veniva quindi proposto ricorso giudiziale. L'INAIL si costituiva sostenendo la bontà dei propri provvedimenti e chiedendo il rigetto del ricorso con condanna alle spese di lite. Venivano quindi sentiti i testimoni ed espletata la consulenza medico-legale sulla ricorrente all'esito della quale veniva accertata l'origine professionale di entrambe le tecnopatie nella misura complessiva del 28% dalla domanda amministrativa. La sentenza recepiva la CTU e condannava l'INAIL alla costituzione della relativa rendita vitalizia (calcolata in circa € 500.00 mensili) ed al pagamento delle somme tutte dovute a titolo di arretrati (calcolate in circa € 21.700,00).