Minimali contributivi INPS

Richiesta di integrazione dei versamenti contributivi da parte dell'INPS




Caso legale: Una delle più interessanti quanto attuali vicende di cui mi sono occupato negli ultimi mesi riguarda la pretesa, che l'INPS ha avanzato nei confronti della Società datrice di lavoro, avente ad oggetto la richiesta di pagamento del differenziale tra i contributi versati e quelli che, al contrario, la Società avrebbe dovuto versare laddove avesse applicato il CCNL firmato dalle OO.SS. "maggiormente rappresentative", che a sua volta prevedeva livelli retributivi più alti. Ora, posto che i minimali contributivi vengono effettivamente calcolati sulla base dei livelli retributivi fissati dai CCNL firmati dalle OO.SS. maggiormente rappresentative, la difesa, che si é rivelata vincente, si é incentrata nel provare che il CCNL applicato dalla Società (logistica) dovesse in realtà rientrare tra quelli "maggiormente rappresentativi" e che, pertanto, i contributi versati in favore dell'ente previdenziale fossero correttamente calcolati e che, al contempo, nessuna violazione della normativa vigente era posta in essere dalla Società datrice di lavoro. Nel fornire tale prova, si é dato atto di quanto, CCNL firmati da sigle sindacali che un tempo potevano definirsi "minoritarie", hanno trovato sempre più ampia applicazione, giungendo in alcuni casi ad eguagliare i numeri registrati dai CCNL firmati dalle OO.SS. con una storia più lunga.



Pubblicato da:


Christian Romanò

Avvocato giuslavorista




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