Pubblicazione legale:
Il medico non risponde della complessiva patologia finale
Per la Corte di cassazione, se la condotta imperita dei medici è solo uno dei possibili fattori scatenanti, i sanitari non rispondono dell'intero danno.
La Corte di Cassazione con l'ordinanza numero 17689/2020 ha escluso che sussista il nesso causale tra una singola attività professionale e la complessiva finale patologia che residua al paziente e che è caratterizzata da una eziopatologia multifattoriale ovverosia è derivata da molteplici fattori predisponenti e perpetuanti.