Separazione e divorzio - affidamento dei figli e depressione con attacchi di panico

Scritto da: Cristina Simoni - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Nei procedimenti di separazione e divorzio spesso uno dei coniugi cerca di far leva sulle fragilità dell'altro coniuge al fine di ottenere l'affidamento anche in via esclusiva dei figli.  Vengono quindi allegate circostanze di fatto o documentazione per provare che l'altro genitore a causa delle asserite patologie da cui affetto, sarebbe inidoneo a prendersi cura dei figli, mentre in realtà si è sempre preso cura amorevolmente della prole e si è sempre sottoposto a cure per mantenere un rapporto sereno con i figli. 

Spesso vengono consegnate all'altro coniuge le ricevute dello psicologo o dello psichiatra o dei farmaci per la dichiarazione dei redditi e poi vengono prodotte in giudizio.

Secondo la Suprema Corte, la fragilità psicologica della madre (consistente, nel caso esaminato dalla Corte di Cassazione, in un disturbo depressivo della personalità con attacchi di panico) non costituisce ostacolo alla capacità genitoriale e all'affidamento della prole, stante la compensazione del disturbo tramite un trattamento farmacologo idoneo (Cass. Civ. 08.04.2019, n. 9763).

Eventuali disturbi psicologici non possono essere causa di addebito della separazione.



Pubblicato da:


Avvocato Cristina Simoni a San Giovanni Lupatoto
Cristina Simoni

Avvocato civilista e divorzista in San Giovanni Lupatoto - Verona