Ammissibilità dell’appello
La Cassazione civile con ordinanza
2681/22 ha chiarito che per l’ammissibilità dell’appello non è necessaria una
versione alternativa ma necessitano motivi specifici capaci di contrastare la
decisione del Giudice di primo grado dal punto di vista logico e giuridico.
La Cassazione rigettando il ricorso
proposto in via incidentale perché non si
confronta adeguatamente con la decisione di primo grado, e accogliendo
quello sollevato in via principale, precisa come la sentenza impugnata
affermasse in maniera erronea che nel formulare l’appello si debba proporre un
progetto alternativo alla decisione, in quanto nel giudizio di appello, che non
è un giudizio nuovo, la cognizione della corte rimane legata alle deduzioni
dedotte dall’appellante con specifici motivi.
La specificità implica che alle
argomentazioni esposte in sentenza appellatta vengano contrapposte quelle di
chi appella, non essendo le statuizioni di una sentenza separabili dalle
argomentazioni che la sorreggono.
L’appello dunque deve comporsi di parte volitiva e di quella argomentativa a
pena d’inammissibilità dell’appello.
Laureata con 110 e lode nell'anno 2010 presso la Facoltà di Giurisprudenza Alma Mater Studiorum di Bologna, laurea magistrale. Ho maturato una specializzazione prevalentemente in ambito penalistico in campo processuale e sostanziale, con competenze in assistenza clienti, trattative, contenziosi, ricerca in ambiti diversi del diritto, e partecipazione alle udienze. Difesa clienti sia in sede giudiziale che i sede stragiudiziale, sia della parte indagata/imputata che della parte lesa. Esperienza pluridecennale in ambito procedurale.
Esperienza di oltre dieci anni in materia penalistica, con trattazione delle più svariate fattispecie di reato. Comprovata esperienza e partecipazione a numerosi processi sia a difesa dell'imputato che della parte offesa, nei vari Tribunali d'Italia, in particolare avanti al Tribunale di Rimini ed al Tribunale di Forlì.
Esperienza comprovata, derivata dai numerosi procedimenti penali instaurati per reati del "codice rosso" a cui ho partecipato come sia in qualità di difensore dell'indagato, sia come difensore della vittima anche tramite accesso a gratuito patrocinio.
Comprovata esperienza e partecipazione a numerosi processi penali in qualità di difensore sia dell'indagato che della persona offesa, con attenzione alle particolarità dei reati da codice rosso
Reati contro il patrimonio, Sostanze stupefacenti, Diritto civile, Diritto di famiglia, Tutela dei minori, Omicidio.
Daniela Batani
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