NON
INTEGRANO LA MOLESTIA I MESSAGGI TRAMITE INSTAGRAM E FACEBOOK
La Corte di Cassazione con sentenza
40033 del 3 ottobre 23 sezione I, si è pronunciata circa il reato di cui
all’art. 660 cp.
In appello l’imputato era stato
condannato alla pena di mesi due di arresto per il reato di molestia per aver
inviato una richiesta di amicizia sul profilo facebook dei figli dati in
adozione e ai genitori adottivi di questi ultimi, e per aver poi scritto su
facebook ed instagram la nonna paterna adottiva dei minori, ed aver postato
sempre sui social foto dei figli con i loro genitori adottivi con la scritta
“figli miei”.
L’imputato ricorreva in Cassazione,
la quale con la sopra indicata pronunci rilevava che:
-
L’esistenza
si sistema di alert o preview dipende, dal soggetto che riceve il messaggio non
dall’inviante che può decidere liberamente se accettare che la notifica
telematica gli invii o meno la notifica della ricezione di un messaggio.
-
La
possibilità de ricevente di rifiutare l’interazione immediata con il mittente e
mettere il filtro per non essere raggiunto da quella persona;
-
Dunque
nel caso di specie, trattandosi di molestie perpetrate tramite messaggi
facebook ed instagram, le cui notifiche di ricezione messaggio possono essere
liberamente attivate dal soggetto ricevente, non sarebbe realizzato il reato di
cui all’art. 660 cp in quanto non commesso “con il mezzo telefonico” nel
significato standard della giurisprudenza di Cassazione.
Laureata con 110 e lode nell'anno 2010 presso la Facoltà di Giurisprudenza Alma Mater Studiorum di Bologna, laurea magistrale. Ho maturato una specializzazione prevalentemente in ambito penalistico in campo processuale e sostanziale, con competenze in assistenza clienti, trattative, contenziosi, ricerca in ambiti diversi del diritto, e partecipazione alle udienze. Difesa clienti sia in sede giudiziale che i sede stragiudiziale, sia della parte indagata/imputata che della parte lesa. Esperienza pluridecennale in ambito procedurale.
Esperienza di oltre dieci anni in materia penalistica, con trattazione delle più svariate fattispecie di reato. Comprovata esperienza e partecipazione a numerosi processi sia a difesa dell'imputato che della parte offesa, nei vari Tribunali d'Italia, in particolare avanti al Tribunale di Rimini ed al Tribunale di Forlì.
Esperienza comprovata, derivata dai numerosi procedimenti penali instaurati per reati del "codice rosso" a cui ho partecipato come sia in qualità di difensore dell'indagato, sia come difensore della vittima anche tramite accesso a gratuito patrocinio.
Comprovata esperienza e partecipazione a numerosi processi penali in qualità di difensore sia dell'indagato che della persona offesa, con attenzione alle particolarità dei reati da codice rosso
Reati contro il patrimonio, Sostanze stupefacenti, Diritto civile, Diritto di famiglia, Tutela dei minori, Omicidio.
Daniela Batani
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