Pubblicazione legale:
Assegno unico universale 2025: cosa sapere davvero
Molte famiglie hanno ancora dubbi
sull'Assegno unico Universale: chi ne ha diritto? Quanto spetta? Come
si richiede?
Possono ottenerlo tutti i nuclei con
figli a carico fino ai 21 anni (senza limiti se disabili)
L'importo varia in base all'ISEE e
cresce in presenza di maggiorazioni (figli disabili, madri under 21,
famiglie numerose)
La domanda si presenta online sul sito
INPS o tramite patronato, ma attenzione senza ISEE aggiornato si
rischia di ricevere meno del dovuto.
Molti errori comuni come non
comunicare cambiamenti familiari (nascita, separazione, ecc.) possono far perdere soldi importanti.
In sintesi l'Assegno Unico e' un aiuto
concreto ma va gestito con attenzione. Se ha dubbi sulla tua
situazione specifica confrontati con un professionista, cio' puo'
evitarti sorprese.
Assegno unico e separazione: chi lo
prende
Uno dei dubbi piu' frequenti dopo una
separazione riguarda proprio chi percepisce l'assegno Unico
Universale?
La regola generale : l'importo viene
diviso al 50% tra i due genitori indipendentemente da chi ha fatto
domanda.
In caso di Affidamento esclusivo
l'assegno spetta interamente al genitore affidatario. Se entrambi i
genitori concordano puo' essere corrisposto interamente a uno solo ma
attenzione questo andrà segnalato all'Inps.
E' importante aggiornare la propria
situazione familiare all'INPS, in difetto l'ente puo' bloccare o
ridurre i pagamenti.
Inoltre e' bene ricordare che l'assegno
unico non sostituisce l'assegno di mantenimento in quanto sono due
strumenti diversi.
Riassumendo con la separazione
l'assegno resta sempre un diritto dei figli, ma va gestito
correttamente per evitare errori e conflitti.
Dopo un divorzio molti genitori si
chiedono chi riceve l'assegno unico?
In primis vanno chiarite alcune regole:
- l'assegno unico e' un diritto dei figli
e non dei genitori;
- in caso di divorzio l'importo viene in
genere suddiviso al 50%tra i due genitori;
- la domanda può essere presentata da
uno solo dei genitori ma l'altro deve confermare la scelta della
ripartizione.
Ci sono alcune eccezioni:
in caso di affidamento esclusivo
l'assegno spetta interamente al genitore affidatario; oppure vi e'
l'accordo tra i genitori per cui e' possibile che solo uno percepisca
l'intero importo ma deve risultare dalla domanda INPS.
In caso di mancata potesta' genitoriale
o estraneita' l'assegno andra' solo al genitore che si occupa del
minore.
Errori da evitare:
- non aggiornare l'ISEE dopo il divorzio;
- non comunicare all'INPS i cambiamenti
familiari;
- confondere l'assegno unico con
l'assegno di mantenimento.