Pubblicazione legale:
Sempre più
spesso mi trovo di fronte a clienti che hanno una problematica comune: la crisi
coniugale in un contesto di situazione economica precaria.
È noto che ad una
separazione coniugale consegue un distaccamento fisico e quindi logistico dei
coniugi i quali spesso devono riorganizzare la propria vita
in un’altra casa sostenendo ulteriori costi.
In un contesto
di crisi economica, aggravata dalla situazione pandemica e dalle incertezze
lavorative, molte più coppie sono quindi costrette a vivere come “separati in casa” poiché
non possono, in primis, sostenere i
costi legali per un giudizio di separazione.
Ciò, anche se è
comprensibile, è molto rischioso soprattutto quando la coppia deve gestire un
già precario rapporto affettivo in presenza dei propri figli.
Le
conflittualità saranno sempre maggiori e potrebbero riversarsi sui figli
stessi che subirebbero, loro malgrado, un clima continuamente teso in casa.
In questi casi la
difficoltà iniziale di fare quella che sarebbe la “scelta inevitabile”, ovvero
di separarsi, potrebbe essere superata rivolgendosi ad un professionista iscritto
all’elenco degli avvocati che possono esercitare avvalendosi del patrocinio a carico
dello Stato.
Per questi
motivi il sottoscritto ha deciso di offrire anche tale tipo di patrocinio venendo incontro ai
mutamenti socio-economici ed alle necessità dei clienti.