La Corte Suprema di Cassazione (con sentenza n° 13622/2024) ribadisce un importante principio in tema di domanda introduttiva e su quanto successivamente riportato nella comparsa conclusionale, con esplicito riferimento ad un caso concernente un sinistro stradale.
In primo grado la causa veniva istruita a mezzo CTU. Il Tribunale rigettava la domanda attorea e la Corte di Appello adita confermava la decisione di primo grado.
Veniva proposto ricorso per cassazione, col quale il ricorrente denunziava l'errata rilevazione, del giudice del merito, di una mutatio libelli tra la domanda introduttiva e la comparsa conclusionale di primo e secondo grado.
La Corte di Cassazione accoglie il ricorso affermando che i giudici di merito non avevano considerato che, in base al principio di acquisizione processuale, le risultanze della CTU potevano essere utilizzate per chiedere la tutela del proprio diritto risarcitorio.
Non si è, dunque, trattato di modifica della domanda attraverso l'introduzione di fatti nuovi, ma di mera prospettazione delle risultanze istruttorie a sostegno del medesimo diritto fatto valere sin dall'inizio (trattandosi nella fattispecie dello stesso sinistro stradale verificatosi nello stesso spazio-tempo e tra gli stessi soggetti).
Secondo la Corte, la mera invocazione di modalità del sinistro rimasto lo stesso nello spazio-tempo coinvolgente i medesimi soggetti implica una modificazione legittima della domanda.
A sostegno di tale interpretazione, la Corte richiama una precedente pronuncia (n° 13982/2005) la quale affermò che si ha domanda nuova, inammissibile in appello, quando i nuovi elementi, dedotti innanzi al giudice di secondo grado, comportino il mutamento dei fatti costitutivi del diritto azionato, in modo da porre in essere una pretesa diversa da quella fatta valere in primo grado e sulla quale non si è svolto il contraddittorio.
Sono l'Avv. Daniele Musacci e mi occupo principalmente di diritto civile. In particolare, posso mettere in campo la mia esperienza in materia di diritto civile e societario, con riferimento alla contrattualistica commerciale, alle questioni assicurative, alla responsabilità civile, al recupero crediti, alle questioni condominiali, alle procedure alternative al contenzioso (ad esempio mediazioni civili e procedura di negoziazione assistita) fino alle procedure previste dal Codice della crisi d’impresa. Ho acquisito esperienze pratiche assistendo e difendendo in ambito, sia stragiudiziale che giudiziale, privati e piccole imprese.
Il mio interesse e la mia passione per il settore civile, nonché il grande impegno profuso, da circa undici anni, nel medesimo, mi rendono il professionista adatto alle esigenze legali di privati ed imprese. Nel mio percorso professionale, arricchito anche dalla costante formazione professionale e dalla frequentazione di master / corsi specializzanti nelle materie civilistiche, ho acquisito esperienze pratiche assistendo e difendendo in ambito, sia stragiudiziale che giudiziale, privati e piccole imprese.
Sono specializzato nel fornire assistenza e difesa legale nell’ambito del recupero crediti per privati ed imprese. Assisto il cliente sin dalla richiesta stragiudiziale del proprio credito fino ad arrivare, se necessario, alla fase esecutiva. Durante la mia carriera professionale ho seguito decine di clienti che sono rimasti soddisfatti del mio operato.
Diritto commerciale e societario, Franchising, Fallimento e proc. concorsuali, Diritto assicurativo, Pignoramento, Contratti, Sovraindebitamento, Diritto immobiliare, Diritto condominiale, Locazioni, Incidenti stradali, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Mediazione, Negoziazione assistita.
Daniele Musacci
Via Cesare Battisti 313
Viareggio (LU)
Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy