Recentissime dalla giurisprudenza di merito (caso Turetta)

Scritto da: Domenico Di Paolo - Pubblicato su IUSTLAB




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Talvolta accade che l'applicazione della norma in sede giudiziaria susciti l'ira della pubblica opinione. L'aggravante di cui al comma 4 dell'art. 61 codice penale, cioè "avere agito con crudeltà" nelle ipotesi di omicidio,  può trovare esclusione anche in casi raccapriccianti (75 coltellate caso Turetta). Vedremo gli sviluppi e se la Cassazione confermerà.

La Corte ha escluso l'aggravante della crudeltà  "non essendovi elementi da cui poter desumere con certezza, e al dì là di ogni ragionevole dubbio, che egli volesse infliggere alla vittima sofferenze gratuite e aggiuntive . . . . . Non si ritiene che tale dinamica, come detto certamente efferata, sia stata dettata, in quelle particolari modalità, da una deliberata scelta dell’imputato ma essa sembra invece conseguenza della inesperienza e della inabilità dello stesso: Turetta non aveva la competenza e l’esperienza per infliggere sulla vittima colpi più efficaci, idonei a provocare la morte della ragazza in modo più rapido e “pulito”, così ha continuato a colpire, con una furiosa e non mirata ripetizione dei colpi, fino a quando si è reso conto che Giulia “non c’era più”  (Corte di Assiste di Venezia depositata 08.04.2025)



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Avvocato Domenico Di Paolo a Isernia
Domenico Di Paolo

Avvocato esperto in diritto penale