Intervista:
I principi di collaborazione e buona fede hanno una portata trasversale, contribuendo alla formazione di un rapporto attivo ed orizzontale tra Pubblica Amministrazione e amministrati. In quest’ottica, la consapevolezza che la collaborazione si correla all’informazione ed alla certezza dei rapporti, anche istituzionali, determina un rafforzamento delle forme di democrazia partecipativa, attraverso un costante apporto conoscitivo ed un confronto dialogico.
Il punto, però, è che, a ben vedere, come nei rapporti tra Enti territoriali, anche in quelli tra Amministrazione e privati, una leale collaborazione non può essere effettivamente imposta. Di conseguenza, in assenza di una cooperazione tra le parti, improntata ad una loro reciproca interdipendenza e funzionale alla realizzazione di un ordine condiviso dell’organizzazione dei pubblici poteri, una collaborazione non ci può essere.
Fonte: Radio e Podcast Avvocati Regione Lazio - clicca quì