Presenza nello stato di famiglia del defunto prova la parentela ma non la qualità di erede

Scritto da: Emanuela Timperi - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Lo stato di famiglia prova che un determinato soggetto è parente del defunto, dunque è un chiamato all’eredità, ma non prova anche che abbia accettato l’eredità.

Dunque la presenza di un familiare nello stato di famiglia del defunto non fa concludere che quel familiare sia divenuto per legge erede.

E' in sintesi il principio stabilito dalla Corte di Cassazione con Ordinanza n. 817 /2025.

"La produzione del certificato dello stato di famiglia è idonea a dimostrare l'allegata relazione familiare e, dunque, la qualità di soggetto che deve ritenersi chiamato all'eredità, ma non anche la qualità di erede, posto che essa deriva dall'accettazione espressa o tacita, non evincibile dal certificato".



Pubblicato da:


Avvocato Emanuela Timperi a Tivoli
Emanuela Timperi

Avvocato a Tivoli civilista e aste