Pubblicazione legale:
Analizzando le recenti pronunce della Cassazione, si affronta il problema delle aggravanti da applicare nel caso di truffa compiuta attraverso la finta messa in vendita di prodotti “on line”. In particolare, esaminando il reato di truffa, le circostanze aggravanti comuni e le determinazione della pena agli effetti dell'applicazione delle misure cautelari, si valuta se all'autore del reato di truffa commessa avvalendosi di un sistema informatico o telematico, deve essere contestata anche l’aggravante della minorata difesa, posto che lo stesso si trova in una situazione di maggior favore dovuta alla distanza che lo separa dalla vittima e consapevolmente si approfitta di detta circostanza nascondendo la propria identità e non sottoponendo il bene in vendita ad un efficace controllo preventivo e conseguentemente applicare nei confronti dello stesso una misura cautelare.
Fonte: Altalex – Praticamente - Wolters Kluwer Italia - - leggi l'articolo