Pubblicazione legale:
Che vuol dire tasso di interesse? Cosa si intende
per usura? Quali sono i possibili rimedi?
Usura e anatocismo sono argomenti
che imperversano nei social media così come sulla bocca della gente ed è facile
che vengano male interpretati o usati senza cognizione di causa. Vediamo di
fare un pò di chiarezza sul punto.
Che vuol dire
tasso di interesse?
Il tasso di interesse rappresenta il
costo del denaro ovvero corrisponde alla remunerazione spettante al soggetto
che ha prestato il denaro in virtù del servizio svolto e
viene indicato in punti percentuali.
Il soggetto che ha ricevuto il
denaro, infatti, è tenuto nella maggior parte dei casi a restituire una somma
maggiore rispetto a quella ricevuta. La differenza tra la somma prestata (A) e
quella restituita (B) costituisce, dunque, l’interesse maturato. Il
tasso di interesse viene espresso in punti percentuali rispetto alla somma
prestata e si calcola come rapporto tra la differenza delle due somme
(B-A) e la somma inizialmente prestata (A).
Cosa si intende
per usura?
L’usura si verifica quando il
finanziatore stabilisce che il suo debitore gli debba restituire una somma con
un tasso di interesse superiore al cd. “tasso soglia”, termine con cui si
indica un tasso limite fissato dalla legge, a mezzo dei decreti
trimestrali del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Molti contratti di Mutuo, Leasing,
Conti correnti in circolazione, incorporano tassi di interesse usurari,
ossia prevedono il pagamento di un tasso di interesse superiore alle soglie di
usura fissate trimestralmente.
L’accertamento di tassi usurari
comporta per la banca:
Ø L’obbligo di
restituire al cliente tutti gli interessi già pagati dall’inizio del rapporto
Non addebitare
ulteriori interessi a carico del cliente fino all’estinzione del rapporto
Tempi di
prescrizione
Per ciò che concerne la durata dei
termini di prescrizione, l’art. 2946 cod. civ. sancisce che tutti i
rapporti contrattuali con la Banca si prescrivono in 10 anni. Per tali
motivi, anche il contraente che agisce in giudizio nei confronti del prestatore
di denaro al fine di far dichiarare l’usurarietà degli interessi pattuiti dovrà
agire entro tale lasso di tempo.
Tuttavia, a seconda del tipo
contrattuale invocato, diversa sarà la la decorrenza di tale termine di
prescrizione, poichè:
- Per contratti di finanziamento
(come mutui, prestiti e leasing): il termine decorre dal pagamento
dell’ultima rata a saldo del credito;
- Per altre operazioni
creditizie (come conti correnti, fidi): il termine decorre dalla chiusura del
conto corrente.