Rinuncia all'azione di riduzione: cosa comporta e in quali casi è possibile?

Scritto da: Enrica Fincati - Studio Legale Castello




Pubblicazione legale: L’articolo spiega che l’azione di riduzione è lo strumento con cui i legittimari possono difendere la propria quota di eredità quando le disposizioni del defunto — come donazioni o testamenti — la ledono. Tuttavia, dopo l’apertura della successione, il legittimario può rinunciare a esercitare tale diritto, e la rinuncia, una volta compiuta, non è revocabile. In alcuni casi, la rinuncia può assumere il valore di una donazione indiretta, se comporta un vantaggio economico per altri e un corrispondente sacrificio per chi rinuncia. Può essere anche tacita, quando il comportamento del legittimario è incompatibile con la volontà di agire. L’azione di riduzione, infine, si prescrive in dieci anni dal momento in cui il diritto può essere esercitato.

Fonte: Studio Legale Castello - leggi l'articolo



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Enrica Fincati

Avvocata Civilista | diritto del consumo e commerciale




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