Fabio Clarizio

Informazioni generali

FABIO CLARIZIO Avvocato in Torino presso Grande Stevens Studio Legale Associato da settembre 2017. Laureato con 110/110 e Lode nel 2016 presso l'Università Europea di Roma con una tesi in Diritto Commerciale sui "Doveri degli amministratori nelle fusioni di s.p.a.", successivamente frequenta la Scuola di Specializzazione per le Professioni legali presso la LUISS e svolge un periodo di un anno di pratica forense presso l'Avvocatura Generale dello Stato a Roma fino all'agosto del 2017. Autore di pubblicazioni sulla rivista "Le Società" e di massime sulla rivista giuridica online "Giurisprudenza delle Imprese".

Esperienza

Negoziazione assistita

Le procedure alternative di risoluzione delle controversie rappresentano uno strumento semplificato, meno costoso ma al contempo essenziale per ricercare e talvolta ottenere un'utilità favorevole per il cliente, specialmente dinanzi ad un sistema giudiziario lento e macchinoso. In tale ottica, la procedura di negoziazione assistita, rimessa interamente alla capacità degli avvocati di trovare un punto d'incontro comune, è divenuta in alcuni casi passaggio obbligato ma anche consigliato per evitare un giudizio economicamente dispendioso e rischioso e risolvere la controversia con reciproca soddisfazione di entrambi i partecipanti.

Ricorso al TAR

Lo studio incessante del diritto amministrativo accompagnato all'analisi e all'esame della giurisprudenza amministrativa più recente mi permette di assistere il cliente sia nello svolgimento dei procedimenti amministrativi con consulenza mirata in ottica interlocutoria con la Pubblica Amministrazione al fine di evitare provvedimenti sfavorevoli, sia nella - eventuale - successiva impugnazione dei provvedimenti finali che possano risultare lesivi degli interessi legittimi del cliente.

Diritto commerciale e societario

La conoscenza del diritto societario è un elemento indispensabile per l'attività di consulenza delle piccole e medie imprese costituite in forma di società di persone e/o di capitali, in quanto l'affidamento ad un avvocato esperto in tale materie consente di anticipare la risoluzione delle problematiche societarie ad una fase antecedente a quella del giudizio, con consulenza mirata ad evitare che i dissidi tra soci e/o tra consiglieri di amministrazione e/o per far sì che le imprese siano continuativamente in linea con gli obblighi sempre più pressanti che l'attuale sistema normativo attuale fa gravare sugli imprenditori.

Altre categorie

Malasanità e responsabilità medica, Diritto amministrativo, Mediazione, Diritto civile, Recupero crediti, Appalti pubblici, Diritto condominiale, Locazioni, Risarcimento danni.

Credenziali

Esperienza di lavoro

Avvocato - Associate - Grande Stevens Studio Legale Associato

Dal 9/2017 - lavoro attualmente qui

Attualmente collaboro presso lo Studio Grande Stevens, che prende il nome dal fondatore Franzo Grande Stevens. Si tratta di una vera e propria eccellenza nel campo del diritto, che offre da oltre cinquant’anni assistenza legale, giudiziale e stragiudiziale, in tutti i settori del diritto civile, commerciale, societario, penale ed amministrativo e all'interno della quale operano professionisti di primaria qualità ed esperienza. Lo Studio presta assistenza sia in campo stragiudiziale che nei contenziosi giudiziali ed arbitrali in tutti I settori del diritto civile, societario, commerciale e tributario, in ambito nazionale e/o internazionale. È obiettivo dello Studio e di ogni suo avvocato offrire un'assistenza altamente specialistica e soluzioni e risposte personalizzate alle esigenze dei clienti sulla base dei principi della Politica dello Studio, che è quella di fornire prestazioni di qualità.

Pubblicazione legale

"Sull’art. 80, co. 5 D.lgs. 50/2016: normativa ed evoluzione"

Rivista online Il Diritto Amministrativo

Lo scritto approfondisce gli effetti della sentenza n. 16/2020 dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato sulla portata, la consistenza, la perimetrazione degli obblighi dichiarativi gravanti sugli operatori economici in sede di partecipazione alla procedura evidenziale, con particolare riguardo ai presupposti per l’imputazione della falsità dichiarativa, ai sensi di cui alle lettere c) e f-bis del comma 5 dell’art. 80 del d. lgs. n. 50/2016, attraverso un'analisi dell'evoluzione normativa e giurisprudenziale che parte dall'introduzione del nuovo Codice dei Contratti Pubblici fino a giungere alle pronunce successive al massimo consesso nomofilattico amministrativo, sì da indagare l'impatto del principio di diritto affermato sulle fattispecie di falsa od omessa dichiarazione successivamente scrutinate dalla giurisprudenza.

Pubblicazione legale

“L’inidoneità della vicinitas a configurare da sola l’interesse al ricorso: ricognizione giurisprudenziale e (possibili) scenari futuri”, in Urbanistica e Appalti, n. 3, 2022.

Pubblicato su IUSTLAB

Esperienza di lavoro

Praticante - Avvocatura Generale dello Stato

Dal 9/2016 al 9/2017

Per circa un anno, ho svolto la pratica forense presso l'Avvocatura Generale dello Stato che rappresenta l'organo legale dello Stato al quale sono assegnati compiti di consulenza giuridica e di difesa delle Amministrazioni Statali in tutti i giudizi civili, amministrativi, arbitrali, comunitari e internazionali. In particolare, ero assegnato alla Sezione I-bis che assiste prevalentemente il Ministero dell'Interno nei giudizi civili ed amministrativi, nonché l'Agenzia delle Entrate nei giudizi dinanzi alla Corte di Cassazione.

Pubblicazione legale

Il nuovo “approdo” della Suprema Corte in materia di responsabilità da direzione e coordinamento

Le Società, n. 5, 2018

Lo scritto analizza il perimetro della tutela accordata ai soci esterni e ai creditori di una società sottoposta a direzione e coordinamento, alla luce della recente pronuncia della Suprema Corte con cui è stato definitivamente chiarito che l'azione disciplinata dall'art. 2497 c.c. contro la capogruppo non richiede la preventiva escussione del patrimonio della società controllata, né una previa formale richiesta nei confronti della stessa da parte dei soci o dei creditori lesi dall'attività di eterodirezione. Chiarita la portata precettiva della norma sulla scorta delle motivazioni fornite dalla sentenza, il presente scritto tenta da ultimo di approfondire la ratio legis sottesa alla decisione di escludere la responsabilità solidale della controllata e, al contempo, la sua legittimazione attiva nell'azione ex art. 2497 c.c. avverso la holding: una scelta, questa, frutto del complicato tentativo, propugnato dalla riforma del 2003, di contemperare la pluralità di interessi presenti all'interno del gruppo.

Pubblicazione legale

L’azione risarcitoria del socio danneggiato dalla fusione per incongruità del rapporto di cambio

Le Società, n. 7, 2017

La sentenza si incentra sul tema del rapporto di cambio nelle operazione di fusione per incorporazione e stabilisce la corretta modalità di rideterminazione giudiziale della partecipazione del socio lesa nella società incorporante ai fini del risarcimento del danno. Il commento si sofferma sui contorni, da sempre indefiniti, dell'azione risarcitoria del singolo azionista, sulla natura diretta del danno al patrimonio individuale del socio e sulle modalità di quantificazione giudiziale del risarcimento per il danno da concambio incongruo Si conclude, infine, avanzando la tesi secondo cui il rapporto di tra l'azione generale di cui all'art. 2395 c.c. e quella specifica prevista dalla disciplina della fusione ex art. 2504 quater comma 2 c.c. determina una configurazione contrattuale della responsabilità degli amministratori verso i soci, con i benefici di prescrizione e onere della prova che ne conseguono.