FAQ - Clienti ed avvocati "a distanza"

Il rapporto tra cliente ed avvocato “a distanza”  è lecito, oltre che raccomandabile nel caso in cui a livello locale il cliente non riesca ad individuare un professionista che abbia dei requisiti di competenza specifici e con il quale poter instaurare un rapporto di fiducia. Di seguito approfondiamo gli aspetti pratici.

Perché dovrei preferire rivolgermi ad un avvocato locale?

Il rapporto tra cliente e professionista può essere facilitato dalla vicinanza e possibilità di incontrarsi di persona. Inoltre, eventuali procedure che richiedono la presenza fisica (sono molto rare) possono diventare più costose con un avvocato a distanza, sebbene ci sia modo di ridurre i costi delegando le procedure “materiali” ad altri professionisti che risiedono sul posto (succede molto di frequente), oppure pagando le trasferte al proprio difensore (meno frequente).

Quando preferire un avvocato a distanza?

Se a livello locale non riesci a trovare un legale esperto nella materia da te richiesta e pertanto meritevole della tua fiducia, puoi cercare un avvocato maggiormente specializzato in tutta Italia. Si tratta di un tuo diritto che in quanto tale puoi esercitare liberamente.

Un avvocato di Milano può difendere un cliente dinnanzi al tribunale di Roma?

Sì, un avvocato può operare in tutti i tribunali ordinari d’Italia, indipendentemente dal distretto di appartenenza. Il contraddittorio potrà quindi essere svolto anche di persona dal tuo difensore, oppure il tuo difensore potrà incaricare degli avvocati locali che presenzieranno in tribunale.

In quali situazioni non è possibile scegliere un avvocato a distanza?

Non vi sono situazioni tali da impedire di essere assistiti da un avvocato lontano da casa, sebbene i costi tenderanno ad essere più alti.

Aspetti pratici: cosa sono le domiciliazioni?

Una domiciliazione avviene quando un avvocato “a distanza” delega ad un professionista “locale” alcune procedure che richiedono la presenza fisica. Tale sistema permette di evitare le più costose trasferte. Le domiciliazioni  esistono da molti anni, sono largamente conosciute ed utilizzate dagli avvocati. Esistono delle apposite reti che permettono ai legali di trovare velocemente un professionista locale che abbia il tempo e la disponibilità di svolgere tali incarichi. Ciò permette a qualsiasi avvocato di effettuare le procedure di presenza in tutta Italia con facilità. Il tuo legale si occuperà degli aspetti organizzativi in tal senso.

Aspetti pratici: cosa sono le trasferte?

Se desideri che il tuo avvocato in persona si occupi di determinate procedure “materiali”, ad esempio un contraddittorio importante in tribunale, puoi pagare una trasferta, che comprende spese di viaggio e tempo dedicato, al fine di evitare la delega ad un altro professionista locale meno “preparato”.

In quali casi è richiesta la presenza fisica?

La maggior parte del lavoro di un avvocato viene svolto in ufficio (studio di un caso, consulenza, preparazione documenti, redazione memorie difensive…). Tuttavia, a volte si rende necessario compiere operazioni “fisiche” in tribunale, es: un contradittorio, procedure burocratiche di vario tipo. Al giorno d’oggi, con l’avvento della digitalizzazione (in particolare posta elettronica certificata e web conferencing) tali circostanze sono molto rare. Tuttavia, è possibile da parte di qualsiasi avvocato aggirare le operazioni “materiali ed obbligatorie” delegandole a professionisti locali tramite le cosiddette domiciliazioni, oppure effettuare fisicamente le trasferte.
 

Quanto incide la distanza in termini di costi?

Dipende molto dal caso in esame. Per esempio, in ambito tributario non vi sono differenze sostanziali in quanto le procedure vengono svolte online, nel settore penale invece vi è maggiore differenza in quanto è richiesta la presenza fisica. In generale, per cause di piccola entità può essere molto più costoso farsi seguire da un avvocato a distanza, ma dipende appunto dalla casistica e dalla tipologia di procedura (giudiziale / stragiudiziale) e dalla necessità o meno della presenza fisica sul posto. Dal momento che ogni situazione è diversa ti converrà eventualmente chiedere una consulenza a pagamento ad un avvocato a distanza, in modo tale da fare analizzare nel dettaglio la tua situazione dal punto di vista specialistico e ricevere un preventivo.

Posso farmi seguire da 2 avvocati, uno locale ed uno più specializzato a distanza?

Sì. Puoi chiedere consulenza specialistica ad un avvocato a distanza ed allo stesso tempo farti seguire da un avvocato locale pagando i rispettivi onorari.

Perché gli avvocati di “alto livello” non rispondono alle mie richieste?

Generalmente, gli avvocati sono molto impegnati e sanno che la maggior parte delle volte i nuovi contatti gli faranno perdere tempo, specialmente se provenienti da un’altra località e se chiedono soltanto dei pareri. Il modo migliore per ottenere risposta da un profilo di alto livello è quello di esporre in modo chiaro e sintetico la propria casistica e specificare fin da subito che si intende pagare anche solo per un consulto orientativo. In caso contrario, nella maggior parte dei casi non otterrai risposta o rischiarai di ottenere risposte sbagliate da professionisti “disperati” nel trovare clienti (contro il tuo stesso interesse).

Gratuito patrocinio: posso farmi assistere da un avvocato “a distanza”?

Sì, ma attenzione: il gratuito patrocinio non copre le eventuali spese di trasferta che andranno sostenute a tuo carico, anche in caso di vittoria.

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