Avvocato Federica Menciotti a Roma

Federica Menciotti

Avvocato Immigrazionista-contratti di convivenza/ricongiungimentofamiliare/cittadinanza


Informazioni generali

L’Avvocato Attorney Federica Menciotti ha conseguito un Master Universitario in Diritto dell’immigrazione e vanta in materia esperienza pluriennale. Titolare dell’omonimo studio con sede principale in Roma, mette a disposizione la propria professionalità per richieste di permesso di soggiorno, assistenza nella richiesta di asilo politico (protezione internazionale), ottenimento di visti o di nulla osta, domende di cittadinanza, ricongiungimenti familiari; memorie avverso preavvisi di rigetto ex art. 10 bis L. 241/1990, presentazione di ricorsi amministrativi. Contattami e non te ne pentirai!

Esperienza


Diritto di famiglia

Separazioni (consensuali e giudiziali), divorzi, affidamento condiviso, contratti di convivenza. Lo studio è in grado di assicurare procedure veloci di separazioni e divorzi, attraverso la negoziazione assistita. Il mio obiettivo è in considerazione l'importanza della famiglia e il preminente interesse dei figli coinvolti, affinchè si approdi ad una soluzione consensuale, ove possiible, con meno dispendio di risorse economiche e affettive. Mi occupo inoltre di presentare ricorso per permesso di soggiorno per motivi familiari, a seguito di convivenza stabile ed affettiva tra italiano e straniero senza permesso di soggiorno.


Unioni civili

Spiegazioni ed assistenza sulle caratteristiche generali delle unioni civili e la convivenza di fatto. La costituzione e lo scioglimento delle unioni civili e delle convivenze di fatto. Con il riconoscimento delle unioni civili è ad oggi possibile anche per il partner straniero di un cittadino non italiano ma che risieda abitualmente in Italia, richiedere il permesso di soggiorno per ragioni familiari.Il permesso per convivenza di fatto, prevede rilascio di permesso di soggiorno per motivi familiari la durata è di 2 anni. Il convivente ha comunque diritto ad ottenere la carta di soggiorno per familiare di cittadino dell'Unione.


Separazione

Separazioni e divorzi veloci in negoziazione assistita, contratti di convivenza per convivenze di fatto e unioni civili; affidamento esclusivo o condiviso dei figli; modifica delle condizioni di separazione e/o divorzio; Possibilità di Patrocinio a Spese dello stato, ricorrendone i presupposti di legge. Nella mia esperienza pluriennale professionale, mi sono occupata di numerosi casi di separazioni e divorzi, prediligendo, ove, possibile, soluzioni consensuali, nell'interesse dei figli e con minor dispendio economico ed emotivo. Spesso trasformando, con la mediazione del collega di controparte,separazioni giudiziali in consensuali


Altre categorie:

Divorzio, Immigrazione e cittadinanza, Diritto civile, Contratti.


Referenze

Esperienza di lavoro

Titolare - Divorzio con negoziazione assistita cittadino italiano e cittadina cubana

Dal 1/2024 al 1/2024

Ottenimento seprazione consensuale in modo ,olto rapido per due coniugi, senza ricorrere in tribunale. La negoziazione assistita può essere utilizzata anche per modificare le condizioni della separazione e del divorzio. Enorme soddisfazione dei clienti, risparmio emotivo ed economico.Cos’è la separazione o il divorzio con negoziazione assistita? In che modo i coniugi raggiungono un accordo consensuale per il tramite dei propri difensori. Ove non ci siano figli minori, maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti, l’accordo consensuale deve essere trasmesso al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale il quale, se non individua irregolarità, comunica agli avvocati il nullaosta. Ove, al contrario, ci siano figli minori, maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti, l’accordo deve essere trasmesso entro 10 giorni al Procuratore della Repubblica presso il tribunale competente, che lo autorizza se lo ritiene in linea con l’interesse dei figli. Al contrario, se l’accordo non è rispondente all’interesse dei figli, entro 5 giorni il Procuratore lo trasmette al presidente del tribunale, che entro i successivi 30 giorni chiede la comparizione delle parti.

Pubblicazione legale

Contratti di convivenza e permesso di soggiorno

Pubblicato su IUSTLAB

La possibilità di ottenere un permesso di soggiorno stipulando un contratto di convivenza, è una possibilità concreta, secondo l’indirizzo dei Tribunali pressochè conforme. Con il contratto di convivenza un cittadino straniero convivente con un cittadino italiano (o cittadino UE) può, anche se soggiorna irregolarmente, richiedere ed ottenere il permesso di soggiorno in forza del diritto all'unità familiare. Infatti, in virtù delle norme vigenti, lo Stato è tenuto a considerare le coppie di fatto come famiglie vere e proprie, anche se uno dei due conviventi è cittadino extracomunitario privo di permesso di soggiorno. Tuttavia, per essere considerati una famiglia a tutti gli effetti e poter quindi richiedere il permesso di soggiorno, è necessario che i due componenti della coppia formalizzino la loro unione mediante la sottoscrizione di un contratto di convivenza, superando il rifiuto alla registrazione opposto dai Comuni italiani. Ecco, i passaggi chiave: Verifica dei requisiti: Assicurarsi di soddisfare i criteri di stabile e duratura convivenza. Raccolta dei documenti: Ottenere tutti i certificati e le prove che dimostrino l’effettiva convivenza. Presentazione della domanda: Impugnazione del rifiuto alla registrazione opposto dai Comuni italiani, che si veriica quando uno dei conviventi non ha permesso di soggiorno e quindi non ha la residenza. Attesa dei tempi di procedura: I tempi per l’ottenimento della provvedimento del Giudice che statuisca, obbligh il Comune interessato a registrare la convivenza e quindi la Questura a rilasciare il permesso di soggiorno, possono variare notevolmente e possono essere influenzati da vari fattori, trattandosi comunque di un ricorso di urgenza, normalmente, la causa si risolve in mesi. Per maggiori dettagli, è possibile consultare il nostro studio legale.

Titolo professionale

Riforma Cartabia e Processo Civile Telematico al primo giro di boa

Servicematica - 1/2024

Con Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, pubblicato in G.U. in data 17 ottobre 2022, l'attuale Governo ha dato esecuzione alla volontà di riformare la giustizia italiana prevista dall’accordo siglato dall’Italia con l’Unione Europea. La Riforma Cartabia prende il nome dall’ex ministro della Giustizia del governo Draghi, Marta Cartabia e mira a velocizzare i tempi del processo civile, intervenendo sia su alcuni aspetti dell’iter processuale, sia prevedendo un progressivo aumento della digitalizzazione dei processi.

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Lo studio

Federica Menciotti
Viale Giulio Cesare 60
Roma (RM)

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