Federica Menciotti

Titolo professionale

Attestato di mediatore civile e commerciale. Il Mediatore Civile e Commerciale è un professionista esperto nella mediazione di conflitti che nascono tra cittadini o imprese, allo scopo di far giungere le due parti ad un compromesso. La figura del Mediatore Civile, formata dall’apposito Corso per Mediatore Civile, è caratterizzata da una spiccata capacità di comunicazione, di ascolto e di analisi. Qualità necessarie per comprendere pienamente le necessità delle parti e giungere così ad una risoluzione pacifica della controversia, evitando che si arrivi in tribunale. Il Mediatore Civile, inoltre, non è né un giudice né un arbitro e pertanto non può imporre la sua soluzione alle parti, che sono libere di accettare l’accordo o rifiutarlo. La figura del Mediatore Civile è stata pensata per alleggerire il carico di lavoro sul sistema giudiziario statale, in quanto consente di chiudere una causa prima ancora che essa diventi tale, comportando un notevole risparmio in termini di tempo e costi per le parti.

Titolo professionale

Con Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, pubblicato in G.U. in data 17 ottobre 2022, l'attuale Governo ha dato esecuzione alla volontà di riformare la giustizia italiana prevista dall’accordo siglato dall’Italia con l’Unione Europea. La Riforma Cartabia prende il nome dall’ex ministro della Giustizia del governo Draghi, Marta Cartabia e mira a velocizzare i tempi del processo civile, intervenendo sia su alcuni aspetti dell’iter processuale, sia prevedendo un progressivo aumento della digitalizzazione dei processi.

Recensione positiva

Professionista seria e onesta, mi ha risolto un problema che temevo irrisolvibile

Titolo professionale

Master universitario di durata biennale, conseguito nel 2017, in economia, diritto ed Intercultura delle migrazioni, indispensabile per approfondire le tematiche del diritto di immigrazione ed acquisire alte competenze specifiche in materia

Recensione positiva

Ho conosciuto questo avvocato tramite ad un amico. Ha dato delle informazioni precise ed è molto professionista. Sono davvero soddisfatto del suo lavoro. suggerisco vivamente a chi ha bisogno di un avvocato specialista per l'immigrazione. È davvero bravissima ...

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale ha statuito che deve ritenersi sussistente per il partner extracomunitario di cittadino del Comune, il diritto di ottenere un riconoscimento della situazione di fatto, purché validamente accertata mediante l’iscrizione nel registro della popolazione residente del Comune e nello stato di famiglia del convivente, ove da un lato sia presentata dichiarazione di costituzione di nuova convivenza e pur in assenza di permesso di soggiorno Fonte MELTING POT

Caso legale seguito

Cittadina algerina desiderava sposare cittadino italiano. Il consolato algerino nega nulla osta al matrimonio se il marito non si converte all'islam. Il Comune italiano nega pubblicazioni matrimonio, in assenza di nulla osta. L' avv. Federica Menciotti in data 20.10.2022, con ricorso al tribunale ha ottenuto decreto che ha dichiarato l’illegittimità del rifiuto opposto dall’Ufficiale dello Stato Civile del Comune e ordinato al medesimo di effettuare le pubblicazioni di matrimonio. Oggi i due fidanzati, sono felicemente sposati. Il rifiuto dell’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Roma di procedere alle pubblicazioni di nozze senza il nulla osta delle autorità algerine, è contrario all’ordine pubblico. Lo ha stabilito Il Tribunale di Roma. La vicenda che vede protagonisti due giovani è finita sui giornali sottolineando quanto il diritto possa essere complesso. In particolare vengono sottolineate le differenze tra il diritto Italiano e laico e quello dei sistemi giuridici di natura islamica

Sentenza giudiziaria

Una decisione del Tribunale di Bologna su contratto di convivenza ed iscrizione anagrafica per cittadina extra UE (nella specie brasiliana) che ha voluto stipulare il contratto di convivenza con il compagno cittadino italiano. La stipula di tale contratto è stata opposta dal comune di Malalbergo (BO). Il Tribunale ha affermato i noti principi in tema di contratto di convivenza ed iscrizione anagrafica, anche a tutela della vita familiare del cittadino italiano, riconoscendolo valido ai fini dell'iscrizione anagrafica e al rilascio del permesso di soggiorno FONTE MELTING POT

Intervista pubblica

Nell'intervita ho trattato, tra gli altri, degli aspetti riconnessi all'art. 41 bis,dato il mio noto impegno nella lotta alle mafie, accanto all' On. Sonia Alfano, già Presidente della Commissione Europea Antimafia e il mio attivimo nel movimento antimafia agende rosse, sin dall'inizio della sua fondazione, voluto, tra gli altri, all' Salvatore Borsellino, fratello del Giudice Paolo Borsellino

Sentenza giudiziaria

Permesso di soggiorno alla madre priva di permesso per assistere i figli minori ex art. 31 del Testo Unico Immigrazione L’art. 31, comma 3, del suindicato testo di legge sancisce: “Il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l’ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni della presente legge. L’autorizzazione è revocata quando vengono a cessare i gravi motivi che ne giustificavano il rilascio o per attività del familiare incompatibili con le esigenze del minore o con la permanenza in Italia. I provvedimenti sono comunicati alla rappresentanza diplomatica o consolare e al questore per gli adempimenti di rispettiva competenza.”.

Sentenza giudiziaria

Regolamento Dublino – Annullato il trasferimento per violazione degli obblighi informativi Causa vinta in I grado, con la quale il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso contro il trasferimento in Germania di un richiedente asilo, annullando il provvedimento emesso dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo – Unità Dublino; Nel caso di specie, il Tribunale ha rilevato che l’Unità Dublino non aveva depositato in giudizio l’opuscolo informativo tradotto e consegnato al richiedente, sicché non è stato possibile valutare l’assolvimento, da parte della PA ai doveri informativi previsti dall’art. 4 Reg. 604/2013. Il motivo era assorbente rispetto agli altri ed ha determinato l’accoglimento del ricorso. In particolare, il Collegio richiama la sentenza della Grande Chambre della Corte di Giustizia (26.07.2017, causa C670/2016) nella quale la Corte ha stabilito che il legislatore non si è limitato a fissare regole organizzative, ma ha deciso di coinvolgere i richiedenti asilo, obbligando gli Stati ad informarli dei criteri di competenza, offrendo loro l’opportunità di presentare informazioni per l’applicazione di criteri, nonché a garantire un ricorso effettivo avverso una decisione di trasferimento eventualmente adottata in esito al procedimento

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale di Bari, Prima Sezione Civile, con ordinanza cautelare del 4 agosto 2023 a seguito di ricorso ex art. 700 c.p.c., ha ribadito che ai fini della registrazione nell’anagrafe comunale, dell’inserimento nella scheda di convivenza (stato di famiglia) e della registrazione del contratto di convivenza non può essere richiesto il previo possesso del titolo di soggiorno alla persona non italiana, né il Comune può pretendere documentazione ulteriore rispetto all’accordo di convivenza ed al passaporto. Fonte ASGI

Recensione positiva

Avvocato preparato, sempre disponibile per risolvere anche problemi complessi rifiutati da altri avvocati. Mettersi nelle sue mani significa avere la certezza di essere seguiti passo passo con continui chiarimenti.

Pubblicazione legale

Premiata dai clienti come miglior professionista del 2022

Titolo professionale

La tua reputazione sul web è sempre più importante e con il diritto all’oblio puoi far valere il diritto che un individuo ha di essere dimenticato dal web, o più precisamente, di non essere più ricordato per fatti che lo riguardano e che in passato sono stati oggetto di cronaca. Il diritto all’oblio viene esaminato nella sentenza della Corte di giustizia UE del 13.05.14 e si traduce, operativamente, in diritto alla cancellazione o alla deindicizzazione del risultato. Anche il Regolamento UE 2016/679, conosciuto come GDPR, imprime al diritto all’oblio ancora più forza, assegnando alla persona il potere di cancellarsi dal mondo digitale, tanto da potersi definire un diritto alla cancellazione dei propri dati presenti nel web.

Titolo professionale

Metaverse, in italiano “metaverso”, è un mondo virtuale, per lo più ancora ipotetico, al quale si può accedere da una particolare tecnologia di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR). L’idea è quella di creare una sorta di Internet di livello superiore, sovrapposto al mondo fisico. Le persone collegate al metaverso fanno parte del mondo fisico, ma possono vedere e interagire con cose che gli altri non vedono, perché appartengono a un mondo virtuale. Una opportunità per professionisti e società.

Caso legale seguito

Recensione reperibile on line anche sul mio sito personale del cliente Adriano Rocchi, in riferimento ad una pratica di divorzio con cittadina straniera: "professionale e molto soddisfatto del lavoro fatto".