Sentenza giudiziaria:
La cliente si rivolgeva all'Avv. Rosaspina a seguito di danno derivante da negligenza professionale del precedente difensore, nello specifico per avere egli esercitato tardivamente un'azione civile utile a recuperare da un debitore un cespite patrimoniale idoneo a soddisfare per almeno € 67.500,00 un credito di oltre € 400.000.
All'esito del giudizio di I grado il Tribunale di Padova accoglieva la domanda di risarcimento del danno per la sola somma di € 15.854,31 oltre gli altri danni indiretti, per un ammontare complessivo di soli € 59.910,91, così irragionevolmente decurtando il risarcimento richiesto per tutta la parte restante.
A seguito di giudizio d'appello promosso dalla controparte, l'Avv. Rosaspina promuoveva così anche appello incidentale per ottenere il risarcimento pure della restante somma ingiustamente decurtata; in particolar modo, nell'appello incidentale si evidenziava come in realtà il cespite patrimoniale di € 67.500,00, perduto per la negligenza del precedente difensore, non fosse garantito, come erroneamente ritenuto dal Giudice di I grado, da altra garanzia fideiussoria di € 51.645,69 che contemporaneamente si stava escutendo in separata procedura esecutiva, bensì si aggiungesse a tale garanzia fideiussoria a copertura del maggior credito di oltre € 400.000.
All'esito del giudizio d'impugnazione la Corte riconosceva così la fondatezza pure dell'appello incidentale, oltre che di tutti gli altri motivi già accolti dal Giudice di I grado, e così ne riformava la pronuncia riconoscendo un risarcimento di € 111.556,60 (oltre spese legali) anziché di soli € 59.910,91.